International Energy Forum, l’80% del fabbisogno mondiale ancora soddisfatto da fonti fossili
Per il segretario, il disinvestimento nell'approvvigionamento energetico non porterà a una transizione giusta e ordinata
"Non siamo sulla buona strada. La realtà è che l'80% del fabbisogno energetico mondiale continua ad essere soddisfatto dai combustibili fossili". Lo ha detto Joseph McMonigle, segretario generale dell'International Energy Forum con sede in Arabia Saudita, che ha ospitato a Riyad il forum per discutere il futuro incerto del petrolio, a fronte del rimbalzo della domanda e della corsa dei prezzi. L'IEF è la più grande organizzazione di ministri dell'energia, con 71 stati membri, compresi gli Stati Uniti.
Una transizione disordinata
Il forum, che includeva relatori dell'Opec, dell'Agenzia internazionale dell'energia e dello Ief, ha presentato diverse previsioni per la domanda di petrolio e ha discusso la sicurezza energetica e la stabilità del mercato. McMonigle ha aggiunto che la domanda globale di energia è "tornata a ruggire" a livelli pre-pandemici, ma che gli investimenti in petrolio e gas non sono tornati a dove erano prima della crisi COVID-19. "Il disinvestimento nell'approvvigionamento energetico non porterà a una transizione giusta e ordinata e non può essere una risposta alla crisi climatica", ha detto, sostenendo che i paesi dovrebbero investire sia in forme più verdi di energia che nei combustibili fossili.