Istat. L’Italia dipende ancora troppo dall’estero per l’energia
Nel 2015 importazioni a 156,8 milioni di tonnellate di petrolio (+9,8%). Rinnovabili in frenata. Consumi di 266 litri di acqua potabile al giorno pro capite
La forte dipendenza dall’estero per l’energia continua a caratterizzare il nostro Paese: nel 2015 le importazioni hanno registrato un aumento del 9,8%, pari a 156,8 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.
Il fotovoltaico conferma il suo ruolo di traino per la crescita delle fonti rinnovabili, anche se la loro incidenza nel 2015 (come già nel 2016) si colloca a livelli più bassi rispetto al picco del 2013.
Emerge dall'Annuario statistico Istat, che fotografa anche la situazione idrica italiana: nel 2015 ogni cittadino residente in un capoluogo ha consumato in media 266 litri di acqua potabile al giorno.
Per garantire questo livello di consumo sono stati immessi in rete 425 litri per abitante al giorno.
Le perdite idriche totali nelle reti dei comuni capoluogo ammontano al 37,5% del volume complessivamente immesso in rete.