Mosca non salda il prestito a Kiev se l’Ucraina non paga il metano
Il ministro delle Finanze, Siluanov: “Ci aspettiamo che l'Ucraina rispetti i suoi impegni”
L'Ucraina non riceverà la seconda tranche del prestito concesso da Mosca finché non avrà saldato i pagamenti arretrati delle forniture di gas, che ammonterebbero a 2,7 miliardi di dollari. Lo ha detto il ministro russo delle Finanze, Anton Siluanov. “Ci aspettiamo che l'Ucraina rispetti i suoi impegni sul pagamento del gas. È una bella somma di denaro, dopotutto”, ha affermato, “i pagamenti avrebbero dovuto partire a gennaio ma non sono ancora iniziati”.
Lo scorso dicembre la Russia si era impegnata ad abbassare il prezzo delle forniture di gas all'Ucraina e di versare a Kiev un prestito da 15 miliardi di dollari, un accordo che aveva avuto come effetto la rottura delle trattative per un avvicinamento dell'Ucraina all'Unione Europea. A fine gennaio il premier ad interim dell'Ucraina, Serhiy Arbuzov, aveva confermato il pagamento di una prima rata da 3 miliardi di dollari. Il versamento della seconda, del valore di 2 miliardi di dollari, resta quindi condizionato al saldo delle forniture di gas. “Faremo quanto promesso all'Ucraina, ma gradiremmo che l'Ucraina rispetti a sua volta gli impegni presi nei tempi concordati”, ha spiegato Siluanov.