Nonostante il Totigate. La giunta della Liguria approva il Piano energetico regionale
Riunione in Regione senza il presidente per il primo passo sulla politica energetica che si concluderà tra osservazioni e pareri entro tre mesi
Nonostante che il presidente della Liguria Giovanni Toti sia sospeso dalla carica in seguito all'arresto, la Regione Liguria prosegue la sua attività con alla guida il vicepresidente Alessandro Piana che lo sostituisce. In settimana è stata approvata la proposta di Piano energetico ambientale regionale della Liguria, lo strumento con cui l'amministrazione, in sinergia con gli obiettivi della programmazione dei fondi europei Pr Fesr 2021-2027, definisce la politica energetica regionale al 2030.
Il piano ligure
Tra gli obiettivi del Pear c'è l'efficientamento, attraverso interventi di efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, imprese e cicli produttivi, per arrivare a un consumo finale totale al 2030 pari a circa 1.373 ktep (migliaia di tonnellate equivalenti petrolio), corrispondente a una riduzione di 149,95 ktep rispetto ai 1.523 ktep del 2016. Previsti anche interventi sulle energie rinnovabili, "con cui si intende conseguire un aumento produttivo di circa 491 ktep al 2030, equivalente a un aumento di potenza totale installata pari a 1.191 MW rispetto al 2021"; e piani di innovazione tecnologica, "filone con cui si vuole promuovere e sostenere lo sviluppo e l'utilizzo di nuove tecnologie e di nuovi vettori a basso o nullo tenore di carbonio, "come energia da moto ondoso, eolico off-shore galleggiante, nucleare di nuova generazione, idrogeno".
Parte ora la consultazione pubblica per trasmettere osservazioni ed esprimere pareri. A questa procedura seguirà poi la valutazione dei pareri pervenuti, anche dalle istituzioni, che avrà la durata massima di 90 giorni. L'iter si concluderà poi con un ulteriore passaggio in giunta regionale, prima della votazione in consiglio regionale.
"Un passaggio importante per definire la strategia energetica che intende perseguire Regione Liguria da qui ai prossimi anni - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico e all'Energia Alessio Piana. - L'obiettivo, come diciamo da tempo, è aiutare imprese ed enti locali a ridurre le emissioni e a contenere i costi energetici. E per farlo, abbiamo individuato tre pilastri di sviluppo energetico: l'efficientamento, le energie rinnovabili e l'innovazione tecnologica. Le misure che abbiamo già iniziato ad attivare con la programmazione Fesr 2021-2027 e che continueremo a proporre con le prossime sono già orientate verso questa direzione. In seguito a questa approvazione tutti i portatori di interesse potranno approfondire i contenuti e formulare osservazioni in merito".