I nuovi standard della direttiva Offshore. Le linee guida per le compagnie
Dalla Dnv un documento per rendere uniformi gli adempimenti per le piattaforme
Nei mesi scorsi è entrata in vigore la nuova direttiva Ue sulla sicurezza delle attività delle piattaforme offshore (direttiva 2013/30/EU). La direttiva prende spunto dall’incidente di alcuni anni fa nel Golfo del Messico e si ispira alle best practices adottate in Italia, il Paese con le tecnologie migliori e con le norme più stringenti sul fronte dell’ambiente.
Fra gli adempimenti, la direttiva richiede l'identificazione degli incidenti ambientali gravi (major environmental incidents) e degli elementi critici per la sicurezza e l'ambiente (safety and environmental critical elements). Le normative nazionali e le best practice possono richiedere anche l'identificazione degli incidenti ambientali gravi non associati a rischi relativi alla sicurezza, e dei correlati elementi critici per l'ambiente.
Tuttavia, nel settore, ad oggi non c'è un approccio comune né per la determinazione degli elementi critici sulla sicurezza del personale e degli elementi critici per l'ambiente, né per la definizione degli indicatori di performance correlati.
Per questo motivo la multinazionale della consulenza tecnica nel settore petrolifero Dnv GL ha pubblicato una nuova “Recommended practice”, linee guida di uniformazione degli standard. Il documento "Identificazione e gestione delle barriere ambientali" prende in esame la gestione delle barriere identificate per quanto concerne conoscenza, comunicazione e gestione degli incidenti gravi.
Fornisce linee guida e raccomandazioni per i processi di identificazione dei principali incidenti ambientali e degli elementi critici per la sicurezza e l'ambiente con specifico riferimento alle installazioni e alle operazioni offshore. Stabilisce, inoltre, indicatori di performance, in linea con quanto previsto dalle normative, dalle pratiche di settore per la gestione dei rischi relativi alla sicurezza e dalle best practice in materia di gestione delle barriere.
Le linee guida prendono spunto e sono allineate con gli approcci adottati per la gestione dei rischi relativi alla sicurezza in caso di incidenti gravi. Sfruttano, inoltre, i punti di contatto che esistono tra gli studi sulla sicurezza e sull'ambiente, integrando studi e best practices in campo ambientale, come gli assessment degli impatti ambientali, quelli relativi alla valutazione dei rischi di sversamento e le attività di pianificazione degli interventi in caso di emergenza.