Nuovo contratto gas Eni-Sorgenia, la nuova fornitura dalla Libia sarà ridotta
Risolto in modo consensuale il contratto di lungo termine in essere che prevedeva l'acquisto di circa 2 miliardi di metri cubi di gas. ll socio uscente Cir rilascerà una garanzia pari a 13,9 milioni
Sorgenia ed Eni hanno firmato un nuovo accordo di fornitura gas e, contestualmente, hanno risolto in modo consensuale il contratto di lungo termine in essere che prevedeva l'acquisto di circa 2 miliardi di metri cubi di gas proveniente dalla Libia. Il nuovo contratto, che arriva dopo una trattativa di oltre un anno, durerà fino a fine 2014 e riguarderà una fornitura di volumi di gran lunga inferiore.
Per quanto riguarda le garanzie, tema a lungo al centro della trattativa anche con il sistema bancario, il nuovo contratto stabilisce che Sorgenia le fornisca dal punto di vista commerciale, mentre il socio uscente Cir rilascerà una garanzia pari a 13,9 milioni fino all'omologa della procedura ex articolo 182 bis legato alla ristrutturazione di Sorgenia. Per il 2015 e gli anni seguenti, la stessa Sorgenia ed Eni potrebbero poi discutere ulteriori accordi di fornitura comunque necessaria per alimentare le centrali a ciclo combinato del gruppo guidato da Andrea Mangoni.
Eni generosa con lo Stato - Secondo quanto emerge da un’indagine condotta da R&S – Mediobanca sui maggiori gruppi industriali e bancari quotati, il settore pubblico (Stato e amministrazioni locali) tra il 2009 e il 2013 ha ricevuto dividendi dalle imprese partecipate per 11,9 miliardi, di cui 5,7 miliardi dall’Eni e 3,1 miliardi dall’Enel, incassando di più rispetto ai grandi azionisti privati, il cui monte cedole complessivo è stato di circa 5,76 mld.