Nuovo pacchetto energia di Bruxelles, scontenti gli ecologisti: “Non basta”
Legambiente: persa un’occasione. Wwf: serve una forte e decisa leadership sulle energie rinnovabili. Greenpeace: vogliono salvare il carbone
La Commissione ha presentato un pacchetto di misure volte a mantenere l'Unione europea competitiva, in questa fase di transizione all'energia pulita che sta trasformando i mercati mondiali dell'energia.
Il Wwf - Per il Wwf, il Pacchetto Energia per il 2030 proposto dalla Commissione europea, sebbene contenga un’ampia serie di riforme al sistema energetico dell'Ue, “dimostra ancora la mancanza di una forte e decisa leadership dell’Unione sulle energie rinnovabili, capace di affrontare le sfide dell’Accordo sul clima di Parigi. Quello che manca è un’accelerazione al processo di transizione verso le energie pulite. Il pacchetto energia pulita della Commissione è ancora troppo sporco”, secondo il Wwf.
Legambiente - "Le proposte della Commissione Ue, presentate con il cosiddetto Pacchetto di inverno, non consentono all'Europa di accelerare la transizione verso un sistema energetico libero da fossili entro il 2050 e sono in piena contraddizione con gli impegni assunti a Parigi e ribaditi solo pochi giorni fa a Marrakech. Per poter contenere l'aumento della temperatura globale entro 1, 5 °C, secondo quanto previsto dall'Accordo di Parigi, serve un cambio di rotta”, dice il vicepresidente Edoardo Zanchini.
Greenpeace - Il pacchetto “minaccia di far fallire gli sforzi per accelerare lo sviluppo delle rinnovabili, prolungando invece la nostra dipendenza dal carbone”, dice Greenpeace. "Questo pacchetto di misure non fa altro che tirare il freno. Distribuisce soldi alle centrali a carbone e dà alle compagnie energetiche più potere di controllo sul sistema energetico, limitando il ruolo dei consumatori come produttori di energia rinnovabile" commenta Tara Connolly.