Energia

Gli investitori finanziari puntano sui titoli energetici dell’upstream

Corrono in Borsa i titoli energetici dopo l'offerta di Shell per la British Gas, che ha destato l’attenzione degli investitori finanziari verso il settore dell’energia. Nei giorni scorsi l’indice Dj Stoxx del comparto è salito del 5,15%, spinto dalla corsa della British Gas (+36,8%). La mossa di Shell, che ha perso l'1,6%, ha alimentato l'attesa di una stagione di consolidamento nel settore: Tullow sale del 10,8%, Lundin Petroleum del 7,8%, Genel Energy del 7,3%, Galp del 6,3%, British Petroleum del 3,2%, Statoil del 3%.

Anche Saipem corre: la società di ingegneria petrolifera nei giorni scorsi è salita del 5,33%, dopo aver segnato un massimo del 6,7%.
A parere degli analisti di Societé Generale, la mossa di Shell potrebbe attirare l'attenzione sui gruppi di E&P (esplorazione e produzione) che potrebbero essere investiti da una stagione di consolidamento.

Il fatto che la multinazionale petrolifera stia pagando un prezzo alto per accaparrarsi un portafoglio di qualità come quello di Bg, rileva Socgen, mette sotto i riflettori le compagnie con asset in Norvegia (Lundin, Detnor), Kurdistan (Genel, Dno), Africa occidentale (Tullow, Cosmos) e orientale (Africa Oil, Ophir).