Oil&Gas. L’Italia dipende per oltre il 74% dall'estero
È quanto emerge dal nuovo Med & Italian Energy Report. I primi cinque porti (Trieste, Cagliari, Augusta, Milazzo e Genova) rappresentano il 69% dell'intero traffico
La transizione energetica sarà sicuramente in atto, ma l'Italia continua ad essere fortemente dipendente dall'estero per le importazioni di combustibili fossili: la dipendenza è oggi pari al 74,5%. È quanto emerge dal nuovo Med & Italian Energy Report, lavoro di ricerca annuale frutto della collaborazione tra Srm (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) e l'Esl@Energy Center del Politecnico di Torino.
La modalità di trasporto, prosegue la ricerca, con cui i combustibili fossili Oil & gas vengono spostati è prevalentemente quella marittima. I primi cinque porti (Trieste, Cagliari, Augusta, Milazzo e Genova) rappresentano il 69% dell'intero traffico liquido nazionale e Trieste, con 43,3 milioni di tonnellate, si conferma lo scalo italiano che movimenta i volumi più elevati. I porti del Mezzogiorno rappresentano il 44% del traffico Oil nazionale.