Privatizzazioni: avanza l’ipotesi di vendere Eni ed Enel. Padoan: si valuta tutto
Borsa senza sussulti; quote di Poste ed Enav sono già in rampa di lancio
Sul piatto delle privatizzazioni ci sono per ora Poste ed Enav, ma il Governo potrebbe puntare a cedere ulteriori quote di Eni ed Enel. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, non smentisce le ipotesi circolate sulla stampa in merito alla cessione di una quota del 10% in entrambi i colossi energetici, limitandosi a dire: "C'è un programma di privatizzazioni, stiamo valutando tutte le ipotesi".
Il programma di cessione di aziende di Stato in cui vengano inserite anche partecipazioni del 10% di Eni (finora coinvolta per una quota di circa il 3% a valle del buyback) ed Enel potrebbe prevedere la vendita a partire dal 2016, scendendo così sotto quella soglia del 30% che è considerata indispensabile per mantenere il controllo e scongiurare scalate ostili.
Proprio per evitare il rischio di perdere il controllo, si starebbe pensando a un sistema di azioni con potere di voto multiplo, per fare in modo che anche con il 20% del capitale il Tesoro possa continuare a esercitare i propri poteri sulle due aziende.
Nessuna particolare reazione si segnala dalla Borsa, dove il mercato presta ora maggiore attenzione alle privatizzazioni che appaiono di più concreta realizzazione, come Poste ed Enav.