Reti. Il Consiglio Ue trova l’accordo: fino al 2029 trasporto misto, poi solo idrogeno
Il testo approvato prevede la possibilità di continuare a finanziare infrastrutture per il gas naturale, anche se solo a certe condizioni
I ministri dell'energia dell'Ue hanno approvato l'orientamento generale sul nuovo regolamento Ten-E, che sosterrà con 5,8 miliardi di euro dal 2021 al 2027 progetti di interesse comune (Pci) per decarbonizzare le reti energetiche europee. Diversamente dalla proposta della Commissione Ue, il testo approvato prevede la possibilità di continuare a finanziare infrastrutture per il gas naturale, anche se solo a certe condizioni. Fino al 2029 i gasdotti potranno trasportare miscele di idrogeno, gas naturale e biometano, ma solo se dimostrano che dopo quella data diventeranno reti per l'idrogeno.
Gasdotto del Mediterraneo
Secondo i ministri, il Ten-E deve continuare a finanziare progetti come il gasdotto del Mediterraneo orientale (che vede coinvolti in primo piano Israele, Grecia e Cipro, ma è di interesse anche dell'Italia), fino a che Malta e Cipro non saranno collegate alla rete europea. Il testo non ha avuto il sostegno di Austria, Danimarca, Germania, Lussemburgo e Spagna. L'Europarlamento dovrebbe assumere la sua posizione in materia a settembre, quindi inizierà il negoziato tra le istituzioni europee.
Undici regolamenti
"Il regolamento riveduto - si legge in una nota - è anche inteso a continuare ad assicurare l'integrazione del mercato, la competitività e la sicurezza dell'approvvigionamento. La revisione del regolamento Rte-E individua 11 corridoi e 3 aree tematiche prioritare da sviluppare e interconnettere. Lo si farà principalmente tramite progetti di interesse comune (Pci), finanziati dal meccanismo per collegare l'Europa 2021-2027. Il regolamento riveduto aggiorna le categorie di infrastrutture ammissibili al sostegno, con particolare attenzione alla decarbonizzazione, e pone un nuovo accento sulle reti elettriche offshore, le infrastrutture per l'idrogeno e le reti intelligenti".