I tagli dell’Opec non bastano. Il petrolio torna a ribassare
Gli investimenti in estrazione e produzione di petrolio e gas hanno infatti sentito l’inerzia della crescita e hanno continuato a rafforzarsi fino a un paio di mesi fa
Secondo gli analisti, non sono sufficienti i tagli decisi dall’Opec per ridurre l’offerta e far salire il prezzo del greggio.
Il petrolio torna sotto la soglia critica dei 50 dollari al barile per la prima volta dal 15 dicembre scorso.
Così l’altro giorno la Borsa di Mosca ha aperto in calo dopo il crollo del petrolio dovuto ai dati sulle scorte Usa in aumento. L'indice Rts in dollari ha perso l'1,59%, mentre l'indice Micex ha fatto registrare una flessione dello 0,32%, dopo essere sceso sotto i 2.000 punti per la prima volta dal novembre del 2016.
Gli investimenti in estrazione e produzione di petrolio e gas infatti hanno sentito l’inerzia della crescita e hanno continuato a rafforzarsi fino a un paio di mesi fa, soprattutto in quei Paesi la cui economia è particolarmente debole ed esposta.