Energia

Il barile è passato da 30 a quasi 55 dollari al barile prima di tornare a scendere. In forte aumento benzina (17 centesimi in più) e diesel (21 centesimi)

Crescono i costi che il sistema Italia deve sostenere per approvvigionarsi di energia dall'estero, la cosiddetta bolletta petrolifera. Anche se in questi giorni il greggio è tornato a scendere, a gennaio (riferisce l'Unione petrolifera nelle statistiche rapide) il costo per rifornirsi di greggio dall'estero è cresciuto del 78% rispetto a gennaio 2016.
Si tratta del riflesso diretto dell'aumento del barile, passato da 30 a quasi 55 dollari al barile prima di tornare a scendere.

In forte aumento, ma stavolta il dato è riferito a febbraio, sono anche i carburanti: la benzina è costata mediamente 17 centesimi in più rispetto a un anno fa (1,549 contro 1,378 euro al litro) a causa dell'incremento delle quotazioni internazionali di petrolio e dei prodotti raffinati, mentre il diesel è costato mediamente 21 centesimi in più rispetto a un anno fa (1,399 contro 1,192). Una nota positiva arriva dalla raffinazione: le lavorazioni, a gennaio, evidenziano un incremento del 6,1% rispetto a gennaio 2016.