Tempa Rossa, Total verso il completamento delle prove di esercizio
La data prevista per la completa attuazione delle prove di esercizio e la messa in esercizio definitiva è l'11 dicembre
Continuano le prove di esercizio al Centro Oli di Tempa Rossa, in Basilicata, che ha oggi una produzione media di greggio attorno ai 45 mila barili al giorno. Lo ha reso noto la Total, specificando che il completamento delle prove di esercizio e la messa in esercizio definitiva sono previsti entro l'11 dicembre, con l'adempimento dei necessari passaggi autorizzativi presso le autorità competenti.
Total: attività in sicurezza
"Nonostante il diffondersi dell'emergenza legata alla pandemia Covid-19 – si legge nella nota diffusa dalla compagnia petrolifera – le attività necessarie per garantire il prosieguo delle prove e conseguentemente della produzione proseguono grazie alle rigide misure adottate in termini di applicazione estesa dello smart working, di rigorose regole per l'accesso al sito, di sanificazione degli ambienti di lavoro, di uso dei presidi di protezione personale e distanziamento, e di screening dei lavoratori con tamponi molecolari e antigenici".
Per Arpab serve un piano di qualità dell’aria
In seguito alle segnalazioni dei Comuni di Stigliano, Accettura e Oliveto Lucano, che hanno evidenziato odori sulfurei nella zona presumibilmente legati alle estrazioni petrolifere, l'assessore regionale per l'energia della Basilicata, Gianni Rosa, ha sollecitato l'Arpab a predisporre al più presto un piano di monitoraggio della qualità dell'aria. “Ho già disposto verifiche – ha affermato l'assessore Rosa – da effettuare con un mezzo mobile. Allo stesso modo con l'Arpab monitoreremo tutti i Comuni della concessione Tempa Rossa, dando priorità ai Comuni che hanno segnalato specifiche problematiche. Non è la prima volta che i sindaci lamentano la sussistenza di cattivi odori nell'aria. Pur non essendoci limiti legislativi nazionali a questo tipo di emissioni, stiamo lavorando d'intesa con la giunta Bardi per intervenire sui limiti soglia con norme regionali e modificando il regime delle autorizzazioni, al fine di tutelare la salute delle comunità interessate ed evitare il più possibile ogni forma di disagio”.