Energia

Lo scenario nucleare potrebbe arricchirsi di nuovi attori come Arabia Saudita, Egitto, Sudafrica, Vietnam, Bolivia e Giordania

Si è svolto la settimana scorsa a Mosca l'8° forum internazionale Atomexpo, principale appuntamento dedicato all'energia nucleare che ha visto riuniti manager, rappresentanti delle istituzioni e dirigenti delle maggiori organizzazioni del settore.
Quest'anno l'evento è stato incentrato su due temi: “L'energia nucleare come base per un equilibrio energetico senza carbonio” e “Il futuro dell'energia nucleare. Nuovi protagonisti”.
Organizzatore di Atomexpo - che si è tenuto anche quest'anno al centro espositivo Gostinyj Dvor, a due passi dal Cremlino - è l'agenzia statale russa per il nucleare Rosatom.

Due panel sono stati centrali. Il primo ha esaminato lo “sviluppo dell'energia mondiale e al ruolo dell'energia atomica come fonte di energia sicura, ecologica ed economicamente stabile”; in questo ambito è intervenuto il direttore generale di Rosatom, Sergej Kirienko.
Il secondo evento ha premesso ai partecipanti “di confrontarsi sulle questioni di cooperazione con paesi che pianificano di iniziare a produrre energia nucleare, come Egitto e Arabia Saudita e altri”, con interventi del vicedirettore generale di Rosatom, Kirill Komarov, e alcuni rappresentanti da Egitto, Sudafrica, Vietnam, Bolivia e Giordania.
Parallelamente al forum, come da tradizione, si è svolta la fiera dedicata all'intera filiera dell'industria nucleare, e che ha visto la partecipazione di oltre 100 società, straniere e russe, leader dell'industria nucleare e di altri settori ad essa collegati.