Via libera alla Strategia energetica nazionale. È stata pubblicata in "Gazzetta Ufficiale"
Il documento è il frutto di un ampio processo di consultazione pubblica, avviata a metà ottobre, nel corso della quale sono stati ricevuti oltre 800 suggerimenti e contributi da cittadini e singole aziende attraverso la consultazione pubblica, che si è svolta on-line
Riduzione dei costi energetici, pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, maggiore sicurezza di approvvigionamento e sviluppo industriale del settore energia. Sono questi i quattro obiettivi del documento di strategia energetica che il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e quello dell’Ambiente, Corrado Clini, approvato con decreto interministeriale e pubblicato nei giorni scorsi in "Gazzetta Ufficiale" (numero 73 del 27 marzo 2013).
La Strategia energetica nazionale (Sen) è il frutto di un ampio processo di consultazione pubblica, avviata a metà ottobre con l’approvazione in Consiglio dei ministri del documento di proposta e proseguita con il confronto fino a dicembre di tutte le istituzioni rilevanti (Parlamento, Autorità per l’energia e Antitrust, Conferenza unificata, Cnel, Commissione europea) e di oltre cento tra associazioni di categoria, parti sociali e sindacali, associazioni ambientaliste e di consumatori, enti di ricerca e centri studi.
Sono stati inoltre ricevuti oltre 800 suggerimenti e contributi da cittadini e singole aziende attraverso la consultazione pubblica che si è svolta on line sul sito web del ministero dello Sviluppo economico.
Rispetto al documento posto in consultazione ad ottobre, sono stati recepiti numerosi contributi. Tra i più rilevanti, vengono menzionati: una maggiore esplicitazione delle strategie di lunghissimo periodo (fino al 2050), in coerenza con la roadmap di decarbonizzazione europea, e delle scelte di fondo per la ricerca e sviluppo; una quantificazione dei costi e benefici economici, in particolare per i settori elettrico e gas; una definizione più precisa delle infrastrutture strategiche del gas, con particolare riferimento al dimensionamento di nuovi impianti di stoccaggio e di rigassificazione; una più precisa descrizione delle misure di accompagnamento alla cosiddetta grid parity delle rinnovabili elettriche (segnatamente del fotovoltaico); una migliore definizione degli strumenti previsti per accelerare i miglioramenti nel campo dell’efficienza energetica.