In breve. Cartonificio Fiorentino, primi passi in Regione e il parere di Plastic Free sull’abbandono di rifiuti
Convocato il tavolo di crisi per l’azienda in Regione Toscana; De Gaetano: la legge 137 rischia di essere vana se non viene seguito da un controllo e un monitoraggio
Ripreso il dialogo tra le parti, fissati ulteriori e prossimi incontri nel mese di novembre, assicurato, da parte di Pro Gest, che saranno mantenuti i livelli occupazionali presenti nel sito di Sesto Fiorentino di Cartonificio Fiorentino. É il punto segnato, dopo circa 4 ore di incontro, al tavolo di crisi convocato in Regione Toscana da Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali. “C’è ancora molto lavoro da fare, ma è stato fatto un primo passo significativo, perché si rinnova lo spirito dell’accordo dell’anno scorso, si prevede un confronto che in tutta evidenza evidenza nei mesi passati è mancato e si ribadisce una garanzia sui livelli occupazionali. Noi vigileremo, l’impegno della Regione rimane costante”.
Plastic Free: “Inasprimento pene inefficace contro abbandono rifiuti’
Con l’entrata in vigore della legge 137/2023, chiunque abbandoni rifiuti è punito con un’ammenda penale da 10 a 100 euro e non più con una sanzione amministrativa che non superava i 30 euro. In caso di rifiuti pericolosi, la pena si raddoppia. “Accogliamo sempre positivamente qualsiasi iniziativa normativa che contrasti e scoraggi l’inquinamento ambientale”, dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica che ha liberato l’Italia da 3,5 milioni di tonnellate di plastica e rifiuti, grazie al coinvolgimento attivo di 250mila cittadini nelle pulizie ambientali. ”Ciò, però, perde di efficacia e rischia di essere completamente vano se non viene seguito da un controllo e un monitoraggio di ciò che accade sul territorio. Invitiamo i Sindaci a far divenire il proprio Comune Plastic Free, iniziando con la sottoscrizione del protocollo d’intesa con cui li accompagneremo in una serie di scelte e attenzioni per la propria comunità – spiega De Gaetano (Plastic Free) – tra cui quella di installare un sistema di videosorveglianza, anche attraverso telecamere mobili, in grado di stanare realmente coloro che, da veri incivili, rilasciano rifiuti di ogni genere nell’ambiente”.