Clini: positiva l'ordinanza di Alemanno, ora puntare sulla differenziata
Il ministro dell’Ambiente parla di una linea d’azione “dettata dalle normative nazionali ed europee a cui mi sono sempre attenuto nei provvedimenti finalizzati a ricondurre a normalità il ciclo dei rifiuti romani e liberare la capitale dalla schiavitù delle discariche”
Il sindaco Alemanno ha autorizzato per 30 giorni il trattamento tramite selezione, fino a 1000 tonnellate al giorno, dei rifiuti urbani indifferenziati negli impianti di TMB Malagrotta 2 e ha disposto che gli impianti Ama funzionino come centri di trasferimento dei rifiuti verso altri impianti autorizzati (Colfelice, Albano e Viterbo, oltre a Malagrotta 1 e 2). La possibilità di trasportare rifiuti trattati al di fuori della Regione Lazio viene quindi tenuta solo per un'eventualità residuale.
L’iniziativa del primo cittadino della capitale “è da accogliere positivamente perché si muove nel solco delle indicazioni del Ministero dell’Ambiente che ha chiesto che venisse sfruttata pienamente la capacità di trattamento degli impianti presenti a Roma e nel Lazio”. Così il ministro Corrado Clini, che parla in una nota di una linea d’azione “dettata dalle normative nazionali ed europee a cui mi sono sempre attenuto nei provvedimenti finalizzati a ricondurre a normalità il ciclo dei rifiuti romani e liberare la capitale dalla schiavitù delle discariche”.
“È evidente - aggiunge - che l’ottimale utilizzo degli impianti di trattamento non rappresenta che una parte della soluzione. Il tassello determinante per ricondurre a legalità, economicità e correttezza ambientale il nodo dei rifiuti romani è quello che riguarda l’incremento decisivo della raccolta differenziata, le cui percentuali sono in costante aumento nella capitale”.
“Peraltro proseguirà - conclude il ministro - l’azione del Presidente della Regione Zingaretti nella interlocuzione con le altre Regioni per individuare impianti disponibili a trattare le quantità eventualmente residue di rifiuti romani che da domani non potranno più essere conferiti alla discarica di Malagrotta senza il preventivo trattamento meccanico biologico, così come prevede la legge e ci chiede l’Europa”.