Comuni ricicloni/2 - Ponte nelle Alpi (Bl) ancora in cima alla classifica, 1 comune su 7 oltre il 65%, il Nord Est meglio di tutti
Al nord, secondo il premio di Legambiente, le cinque regioni più virtuose. Al sesto posto si affacciano le Marche. Al sud, Salerno si conferma fiore all'occhiello
Per la terza volta di fila è il comune bellunese di Ponte nelle Alpi ad aggiudicarsi il titolo assoluto di Comune Riciclone, il premio indetto da Legambiente giunto quest’anno alla sua 19esima edizione.
Ben 1.123 i comuni che sono riusciti a superare il 65% di raccolta differenziata (richiesta per legge solo da quest’anno, era del 60% lo scorso anno), mentre sono 833 quelli che si confermano “zoccolo duro” del concorso, comparendo da tre anni consecutivi nelle graduatorie.
In tutti i casi il risultato è positivo. Se ai 1.123 comuni ricicloni (1 comune su 7 pari al 13% dei comuni italiani) aggiungessimo i 365 che hanno comunque superato il 60% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa per il 2011, arriveremmo alla quota di 1.488 comuni in regola con la legge dello Stato (1 Comune su 5, pari al 18% dei comuni italiani).
Dai dati raccolti si riscontra inoltre, rispetto all’anno precedente, un calo della produzione dei rifiuti del 4,4%. “Segno evidente di crisi – commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - , di decrescita felice. Ma anche frutto delle iniziative volte al contenimento della produzione dei rifiuti intraprese da progettisti, produttori, comuni virtuosi, cittadini attenti al valore d’uso delle cose che si comprano e si gettano”. Oggi - prosegue - nella green economy del riciclaggio operano migliaia di aziende nuove o rinnovate, decine di migliaia di occupati, servizi, imprese sociali e attività di ricerca: in tutto, 5mila imprese e 150mila occupati, secondo in Europa solo alla Germania. Non si parla più solo di settore rifiuti, ma di una parte importante del settore manifatturiero e dei servizi in generale, per l’attivazione del quale il ruolo dei consorzi è stato fondamentale”.
Il dossier restituisce anche nel 2012 un’Italia a due velocità. “La pattuglietta di pionieri dei primi anni della ricerca ora è diventata un pattuglione che tira la volata – osserva Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente – ma un migliaio di comuni è fermo all’anno zero. L’aspetto significativo è che il gruppo intermedio, in fase di transizione verso l’efficienza, in tempi brevi riesce a raggiungere il vertice. Un esempio sono i quartieri di Torino dove è partito il porta a porta - già oltre il 60% -, le recenti sperimentazioni di Napoli, il riavvio a Milano dell’organico”.
Nelle grandi città si comincia comunque a superare la fase di sperimentazione. Milano è stabile attorno al 34% e nell’autunno 2012 avvierà la raccolta dell’organico da cucina in alcuni quartieri. Al Sud si mantiene alta Salerno con il 68% di raccolta differenziata. Torino - che non entra nella graduatoria dei comuni ricicloni - supera in media il 40% di raccolta grazie al solo risultato della raccolta porta a porta in alcuni quartieri, mentre nel resto della città la percentuale è ferma sotto il 30% circa. Sempre al palo, invece, Roma che dopo l’esaurimento della discarica di Malagrotta è scandalosamente in “emergenza pattume”.
Tra le regioni migliori Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte, con alcune variazioni interessanti come il Trentino, che sale del 2,7%. Novità anche dalla Toscana, con l’introduzione di un sistema di raccolta porta a porta in alcuni comuni delle province di Firenze e Pistoia. Tra le altre Regioni a segnare decisi cambi di tendenza si distinguono le Marche, con un segno positivo pari a 6,13%, e la Sardegna, con il segno negativo del 6,35%.
Tra i capoluoghi segnalati, solo due contano più di 100mila abitanti: Salerno e Novara. Pordenone rimane per il secondo anno consecutivo in vetta alla classifica e Salerno è l’unico capoluogo di Provincia del sud. Per il quarto anno consecutivo, nessuno tra i capoluoghi del centro Italia supera la soglia prevista.
Tra i comuni più piccoli continua il trend dei migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani nel nord est del Paese con l'arrivo tra i primi 30 in classifica di due comuni piemontesi. L'anno scorso bisognava scendere fino alla 45a posizione, prima di incontrare un comune che non fosse veneto o trentino.
Comuni Ricicloni 2012 è stato realizzato da Ecosportello Rifiuti, lo sportello informativo di Legambiente per le pubbliche amministrazioni sulle raccolte differenziate, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare. In collaborazione con Conai, Federambiente, Fise Assoambiente, Anci, Cial, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, Consorzio Italiano Compostatori, Centro di Coordinamento RAEE, Achab Group, Scuola Agraria del Parco di Monza e la rivista Rifiuti Oggi.