Conai, Quagliolo: “Servono impianti per la differenziata, specie al Sud”
Lo ha detto il presidente CONAI in occasione della presentazione dell’8° Rapporto Banca Dati Anci-Conai. Il nodo dello sbocco di mercato delle materie prime seconde la cui domanda è in forte calo
“La raccolta differenziata non è un fine. È un mezzo. Non dobbiamo mai dimenticare che tutto il materiale raccolto deve essere adeguatamente trattato, e per questo servono impianti”. Lo ha dichiarato Giorgio Quagliuolo, presidente Conai, a Roma in occasione della presentazione dell’8° Rapporto Banca Dati ANCI-CONAI.
“Soprattutto nelle regioni del Sud Italia ci troviamo di fronte a una drammatica carenza di impianti per il trattamento dei rifiuti di imballaggio. Un problema non solo economico, legato ai costi di trasporto dei materiali al nord, ma anche ambientale: basta pensare alle emissioni legate ai trasporti verso gli impianti delle regioni settentrionali. Cosa può accelerare il percorso verso la realizzazione di nuovi impianti? Sicuramente norme chiare e trasparenti, con un orizzonte di lungo periodo”.
“Siamo un’eccellenza in Europa nel recupero e nel riciclo dei rifiuti di imballaggio” ha aggiunto Quagliuolo, “e molte regioni del Sud Italia, storicamente in ritardo, stanno colmando il gap che le separa da quelle del Nord. Le materie prime seconde, però, devono trovare uno sbocco sul mercato. La loro offerta cresce, ma la domanda sta calando in modo preoccupante. Corriamo il rischio che il materiale raccolto, in continuo aumento anche grazie all’efficace collaborazione con i Comuni determinata dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI, non trovi uno sbocco nella filiera del riciclo, con l’aumento degli stoccaggi di materiale come conseguenza. Anche per questo mi auguro si arrivi a chiudere presto il provvedimento sull’End of Waste”.