Corepla e Guzzini al Fuorisalone
Il consorzio al Fuorisalone "Interni Creative Connection", giunto al trentesimo anno di attività
Fino al 19 settembre Corepla sarà presente con l'installazione UNcracked realizzata insieme a Fratelli Guzzini nel cortile d'onore dell'Università degli Studi di Milano. Si tratta di un tunnel in policarbonato 100% riciclabile, il cui pavimento presenta una crepa riempita con bottiglie compattate; il percorso interno è punteggiato da una serie di colonne trasparenti con scaglie e granuli polimerici, dal cui riciclo sono stati ottenuti gli splendidi oggetti da esse sostenuti, elementi della collezione Circle di Guzzini, qui usati come vasi per contenere piantine di Tillandsia.
Un’esperienza immersiva
L’esperienza dei visitatori è resa ancora più immersiva dai video con immagini marine sulle pareti interne. L'opera dimostra in modo tangibile come dai rifiuti, attraverso la raccolta differenziata e poi il riciclo, sia possibile ottenere oggetti utili e di gradevole aspetto come la nuova linea Guzzini "Circle". "Da sempre la comunità del design è impegnata attorno a temi sociali, politici e ambientali - ha dichiarato il designer Vince Stroop, che ha realizzato UNcracked -, ma negli ultimi anni ci siamo disconnessi dalla Terra. Questa opera vuole servire da monito perché ci si riconnetta all'ambiente nel modo in cui siamo più capaci: attraverso l'arte".
L’appuntamento
Venerdì 10 alle ore 12.00 si terrà un talk nell'Aula Magna dell'Università moderato da Nicola Porro con la partecipazione tra gli altri di Giorgio Quagliuolo, Presidente di Corepla. “La partecipazione a Creative Connections rappresenta per noi una nuova opportunità di trasferire il concetto che gli imballaggi in plastica possono trasformarsi da rifiuto a risorsa - dichiara Quagliuolo - .Occorre guardare oltre la prima impressione e visualizzare il risultato tangibile, in questo caso i prodotti Guzzini, della trasformazione resa possibile dall'impegno dei cittadini che hanno fatto la raccolta differenziata, da Corepla che ha gestito la filiera e dalle aziende che hanno messo a disposizione le loro risorse, tecnologie e know-how per utilizzare plastiche di seconda vita”.