Emilia Romagna: rifiuti, nuove linee guida su centri per il riuso
Hanno preso parte all'attività amministratori comunali e rappresentanti di società di gestione del servizio rifiuti
Elettrodomestici, vestiti, giocattoli usati: non sempre buttarli è l'unica scelta, perché quello che non ci serve più può essere utile ad altri, allungando così il ciclo di vita, con vantaggi per l'economia e per l'ambiente. Servono a questo i Centri per il riuso: spazi attrezzati - sostenuti dalla Regione - dove esporre e scambiare beni usati, aperti a tutti.
In Emilia Romagna sono già 28 - altri 12 stanno per arrivare - e da oggi per i cittadini sarà più facile accedervi, grazie a regole più semplici per la consegna ed il ritiro dei beni. È di questi giorni, infatti, l'approvazione delle Linee guida dei centri comunali del riuso, aggiornate dopo aver ascoltato proposte e esigenze di Comuni e gestori dei centri nel corso di un percorso partecipato che si è svolto nei mesi scorsi. Hanno preso parte all'attività oltre 80 amministratori comunali, 61 rappresentanti di società di gestione del servizio rifiuti attive sul territorio regionale, 34 esponenti di associazioni sindacali, ambientaliste e di categoria.