L’Expo di Milano meglio delle Olimpiadi di Londra per sostenibilità
L’evento che si è chiuso alla fine di ottobre vanta due certificazioni sulla gestione ambientale e un percentuale del 67% di raccolta differenziata
Expo Milano 2015 vince la sfida della sostenibilità. Grazie a due certificazioni sulla gestione ambientale dell’evento e al 67% di raccolta differenziata in media (e l’intero ultimo trimestre al 70%), l’Esposizione Universale italiana è in testa alla classifica dei Grandi Eventi più attenti all’ambiente. L’Expo meneghina ha fatto meglio dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che hanno registrato il 62% di differenziata e una sola certificazione per la gestione ambientale della manifestazione.
I risultati sono stati illustrati dalla Sustainability Manager di Expo 2015 Gloria Zavatta, dall’Assessore all’Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, dall’Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, dal Responsabile Operativo Amsa-Gruppo A2A Mauro De Cillis e dal Direttore Generale di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, Walter Facciotto.
Le ricerche di GfK Eurisko - All’incontro ha partecipato anche il Vice Presidente di GfK Eurisko Paolo Anselmi, che ha presentato un estratto delle ricerche condotte per conto di Expo 2015 nel corso dei sei mesi dell’Esposizione Universale. Da questi dati risulta che Expo Milano 2015 è stato percepito dai visitatori - italiani e stranieri - come un evento gestito in modo esemplare dal punto di vista dell’organizzazione, ivi compresa la sostenibilità, con particolare attenzione a risparmio energetico, gestione efficiente dei rifiuti, attenzione al non spreco e coinvolgimento dei visitatori nella raccolta differenziata.
Le azioni messe in campo - Verde, acqua, energia e illuminazione, criteri di costruzione, materiali utilizzati, mobilità e compensazioni delle emissioni di anidride carbonica, raccolta differenziata e riciclo. Sono diversi gli ambiti in cui si è articolata l’azione “green” di Expo 2015 S.p.A. che, per raggiungere gli obiettivi fissati, ha messo in campo la collaborazione di Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia e Comune di Milano e ha contato sull’intervento operativo di Amsa-Gruppo A2A e sul supporto di Conai. Lungo il Cardo e il Decumano, i visitatori hanno potuto sperimentare in prima persona l’attenzione ecologica dell’appuntamento di Milano: hanno assistito “live” alle operazioni di raccolta dei rifiuti, vedendo quotidianamente all’opera i 150 addetti Amsa impiegati durante l’apertura diurna e serale del sito espositivo; hanno potuto monitorare in tempo reale tipologia e quantità di rifiuti raccolti attraverso il Contatore Ambientale di Conai. E su questo tema sono stati invitati a riflettere sulle proprie abitudini quotidiane grazie ai video proiettati nei Totem presenti nell’area espositiva e coinvolti nelle altre attività di formazione e sensibilizzazione svolte agli ingressi. Il coinvolgimento diretto del pubblico è stato fondamentale per raggiungere l’obiettivo del 70% per un intero trimestre di raccolta differenziata, che ha consentito di inviare a riciclo oltre 3.700 tonnellate di rifiuti nel corso dei sei mesi.