Pubblicato il Piano CONAI con le previsioni di riciclo e recupero 2020-2021
I dati previsionali 2019 dei Consorzi di filiera, basati sulle dichiarazioni del Contributo Ambientale CONAI nel primo semestre dell’anno, evidenziano una prosecuzione della ripresa rispetto al 2018 (+1,9%)
CONAI ha preparato il “Piano Specifico di Prevenzione e Gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio” contenente le previsioni di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio per il biennio 2020 e 2021. I dati previsionali 2019 dei Consorzi di filiera, basati sulle dichiarazioni del Contributo Ambientale CONAI nel primo semestre dell’anno, evidenziano una prosecuzione della ripresa rispetto al 2018 (+1,9%), confermata anche per il 2020 (+1,1%). Crescita che riguarda quasi tutte le filiere, seppur con andamenti differenti.
Tali previsioni sono l’effetto atteso dell’evoluzione dei consumi interni, sia per quanto riguarda i consumi finali, sia per quelli intermedi del canale Commercio & Industria. Nel biennio 2019-2020 i Consorzi di filiera prevedono ulteriori miglioramenti rispetto ai già positivi risultati di riciclo registrati nel 2018, con un incremento delle quantità avviate a riciclo (+8% nel 2019 e +1,8% nel 2020) e dei risultati percentuali rispetto all’immesso al consumo. A fronte di quasi 9,3 milioni di tonnellate avviate a riciclo a consuntivo del 2018, per il 2019 le quantità avviate a riciclo previste sono pari ad oltre 9,5 milioni di tonnellate, con un ulteriore incremento nel 2020, quando le attese sono di oltre 9,7 milioni di tonnellate. I risultati di riciclo conseguenti vanno dal 69,7% del 2018 al 71,2% del 2019, per poi raggiungere il 71,6% nel 2020. Più in generale, lo studio sul contesto macroeconomico 2019-2020 rileva un rallentamento dell’economia mondiale e prevede una chiusura dell’economia italiana, nel 2019, in sostanziale stagnazione.
Ci si aspetta una lieve ripresa nel 2020-2021 grazie ad una dinamica dei consumi più sostenuta. In tale contesto, i primi dati di preconsuntivo per il 2019 indicano un immesso al consumo di imballaggi pari a 13,4 milioni di tonnellate e un recupero di oltre 11 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio (82,4% dell’immesso al consumo), di cui oltre 9,5 milioni di tonnellate avviate a riciclo (71,2% dell’immesso al consumo). I risultati di riciclo e recupero risultano in crescita rispetto al consuntivo 2018 e modificano leggermente le previsioni indicate nel Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio di giugno 2019. Per il 2020, le previsioni preliminari indicano un aumento rispetto al 2019 dell’immesso al consumo (quasi 13,6 milioni di tonnellate) e un ulteriore incremento delle quantità di rifiuti di imballaggio recuperate, stimate in quasi 11,3 milioni di tonnellate (pari all’83,2% degli imballaggi immessi al consumo), di cui 9,7 milioni di tonnellate avviate a riciclo (pari al 71,6% degli imballaggi immessi al consumo). Tale incremento è dovuto sì ai margini di crescita della raccolta differenziata, ma anche all’effetto del “rientro” in convenzione del flusso della filiera degli imballaggi cellulosici a causa della caduta del mercato del macero. Questo fenomeno evidenzia particolarmente il ruolo di sussidiarietà al mercato dell’Accordo Quadro ANCI CONAI, che consente ai Comuni di fare ricorso ad esso soprattutto in situazioni di mercato sfavorevoli. Da segnalare, infine, che nel 2020 sono attesi conferimenti al Sistema consortile per 5,3 milioni di tonnellate, con un incremento del 7,5% rispetto alle previsioni 2019.
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