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Lo ha detto l’assessore all’Ambiente alla presentazione agli stakeholders del nuovo Piano Rifiuti varato dalla giunta. Ogni comune dovrà raggiungere in media quota 65% al 2020

Ogni comune lombardo dovrà avere in media una raccolta differenziata al 65%. Così l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha aperto a Palazzo Pirelli, la presentazione agli stakeholders del nuovo Piano Rifiuti e Bonifiche, varato dalla giunta regionale. “La produzione dei rifiuti e la loro corretta gestione - ha detto Terzi - rappresentano una delle sfide ambientali più rilevanti ed impellenti, una sfida che la Lombardia ha saputo cogliere, offrendo soluzioni in grado di conciliare gli aspetti di tutela ambientale con quelli di sviluppo economico”.
"Abbiamo fortemente voluto questo incontro - ha aggiunto - aperto a tutti gli operatori pubblici e privati destinatari e utilizzatori di questo importante e innovativo Piano".
Tra i punti affrontati anche quelli relativi a raccolta differenziata e riciclo. “L'obiettivo che ci siamo posti in termini di raccolta differenziata media su tutto il territorio regionale - ha spiegato ancora Terzi - è del 67 %, superiore a quello imposto dall'Unione Europea, ma siamo convinti di poterlo raggiungere da qui al 2020, con un 65 % medio sul singolo Comune”. Terzi ha poi chiarito che per incentivare una corretta raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio, Regione Lombardia si è orientata verso un modello omogeneo di raccolta su tutto il territorio regionale. Un ulteriore novità è l'introduzione del concetto di “alta qualità nel riciclaggio”, che ha come obiettivo quello di tendere verso una società europea del riciclaggio. Da questo punto di vista il nuovo PRGR indica le best practice per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio di alta qualità. Sono inoltre previsti linee guida e finanziamenti per il miglioramento degli impianti di recupero sia di materia che di energia.