È in atto in Friuli uno scontro interno nel Movimento 5 Stelle per l’agrivoltaico
Il via libera a un impianto agrivoltaico fa discutere sindaco, consiglieri regionali e direttivo M5S. Nel mirino un impianto da 82MW nella provincia di Pordenone
L’agrivoltaico fa litigare il Movimento 5 Stelle nel Pordenonese. Tutta colpa dell’esito favorevole della valutazione di impatto ambientale (Via) per la richiesta depositata da un’azienda della zona (D2M Friuli Srl), per un impianto agrivoltaico da 82 MW, denominato "La Braida", tra i comuni di San Quirino e Montereale Valcellina.
Il no della base
La prospettiva di un nuovo impianto in terre fertili (sebbene continuerebbero ad essere sfruttate) ha generato subito le proteste di Furio Honsell, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, secondo cui "la transizione energetica non può essere la giustificazione per il consumo di territorio". Gli ha fatto eco il sindaco di Montereale, Igor Alzetta e al coro si è aggiunta Maria Pompea Rosaria Capozzi, altra consigliera pentastellata, che ha criticato i tempi lunghissimi della Regione, che ancora non ha stabilito quali siano le aree non idonee ai parchi fotovoltaici, e che si dice preoccupata per la mole di altre domande che potranno arrivare nel frattempo, e che non potranno essere non autorizzate, per la non retroattività di una futura legge.
Il sì del movimento
Ma il Movimento 5 Stelle di Pordenone ha preso posizione, criticando aspramente i pareri dei colleghi di partito. In particolare, l'ex onorevole Luca Sut e Mauro Capozzella (coordinatore provinciale) hanno accusato gli altri esponenti del M5S di mancanza di dialogo e distacco con il territorio, come riporta Pordenone Today.
“Il M5S non è contrario all’agrivoltaico – dicono - se come per definizione di questa tecnologia, integra la produzione agricola con la produzione di energia verde. Al momento non sappiamo nulla di questo progetto in quanto si sa solo il titolo riportato nel sito del ministero dell’Ambiente. Per cui quelli ipotizzati per il territorio pordenonese rispetteranno i requisiti per essere definito agrivoltaico non possiamo che essere favorevoli”.