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Zitto zitto, il ministero dell’Ambiente ha autorizzato a dicembre oltre 551 MW di stoccaggio elettrico

where Roma when Mer, 29/01/2025 who roberto

Gli impianti autorizzati sorgeranno in Lombardia (Ostiglia e Chignolo Po), Basilicata (Genzano di Lucania che avrà due impianti), ma anche Fauglia (Pisa) e Cerignola (Foggia). Il più grande è da 249MW di potenza
di Roberto Bonafini

Nel mese di dicembre il ministerostoragelabaccumulicodrongianossardegna2016terna.jpg dell’Ambiente ha autorizzato una serie di impianti di stoccaggio elettrico per un totale di 551,75 MW di potenza. E-gazette ha scartabellato tutta una serie di documenti ministeriali che riguardano in particolare la richiesta, e avvenuta, autorizzazione all’allacciamento di impianti cosiddetti Bess (che sta per Battery Energy Storage System) dislocati in Lombardia, Toscana, Basilicata e Puglia tra l’11 e il 17 dicembre scorso. Ecco cosa è emerso.
 
Gli impianti in Lombardia
In Lombardia si trovano due impianti storage che sorgono nei comuni di Ostiglia (Mantova), già sede di un grande impianto termoelettrico e Chignolo Po (Pavia) che si trova a una trentina di chilometri anche da Lodi e Piacenza. La prima delle due è il più grande storage per potenza da 249 MW: la richiesta di autorizzazione arriva dalla società HPSP Cingoli S.r.l. che ha presentato istanza per un impianto di accumulo che prevede 332 container di energia, ma anche la bellezza di 1.328 unità HVAC per il condizionamento e  392  per raffrescare le cabine di impianto e cabine dei servizi ausiliari; mentre il sistema di accumulo di energia elettrica di circa 111 MW di potenza che sarà realizzato nell’area del Comune Chignolo Po (PV)  comprende la realizzazione di un impianto di accumulo con 128 container di energia (Battery Container) e 32 unità di raffrescamento.
 
Due a Genzano
Caso a parte e forse destinato ad alimentare dibattiti, è quello del comune di Genzano di Lucania, antico insediamento romano di oltre 5mila abitanti che sorge nell’alto bradano potentino (587m. slm) al confine con la Puglia.  Qui le richieste di autorizzazione sono addirittura due: da AS Storage s.r.l. è prevista la realizzazione di un impianto di accumulo elettrochimico dell’energia elettrica (BESS) da 200 MW di proprietà Terna che si compone di due sezioni impiantistiche autonome ed equivalenti ciascuna di potenza pari a 100 MW e comprende la realizzazione di 20.160 moduli batterie al Litio-Ferro-Fosfato (LFP) e 4 cabine al servizio e un secondo, proposto da Storage Genzano srl, a circa 9,5 km Sud-Est dal centro abitato di Spinazzola (BT) che avrà una potenza di 40 MW e prevede l’installazione di 238 Battery rack composti ciascuno da n.8 moduli batteria.
 
Nel pisano e in Puglia
Dalla Toscana è invece giunta richiesta l’autorizzazione arriva da Fauglia (Pisa): qui i residenti riuniti in un comitato locale hanno già espresso la propria contrarietà all’impianto di accumulo di energia elettrica di circa 51,75 MW di potenza che sarà realizzato in un’area agricola del Comune Fauglia (PI) che comprende
14 “isole” da circa 3,72 MW ciascuna, ciascuna ospitante n. 6 container contenenti i moduli delle batterie. Le batterie saranno del tipo Litio Ferro Fosfato (LFP) con anche cavidotto di connessione interrato a 132 kV.
Infine, non poteva mancare la Puglia: dove il 16 dicembre la società ACL  SPV 7 S.r.l. ha ottenuto l’autorizzazione per un sistema di accumulo di energia elettrica verrà realizzato a circa 12 km a nord del centro abitato di Cerignola (FG) che avrà una potenza di 100 MW. Il progetto prevede 200 container di energia (Battery Container) e 25 unità HVAC per il condizionamento delle cabine di impianto e cabine dei servizi ausiliari.

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