Cantieri rinnovabili. Via libera al fotovoltaico galleggiante di Cva in una cava a Piacenza
L’impianto floating verrà realizzato nei bacini formatisi dalle attività estrattive del gruppo Bassanetti. Interessati quasi 64mila moduli in un’area di 143mila metri quadri.
Un impianto fotovoltaico di tipo floating (galleggiante) all’interno di una vecchia cava: sarà realizzato nel comune di Piacenza, dopo il via libera al progetto da 30,6 MW, denominato "Cave Podere Stanga", e delle relative opere di connessione alla RTN.
L’operazione
Dietro questa iniziativa del tutto inedita per l’Italia c’è CVA EoS, società del gruppo CVA (Compagnia Valdostana delle Acque) operante nel campo della produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili (eolica, fotovoltaica ed idroelettrica) da oltre 20 anni su tutto il territorio nazionale, producendo tramite questi impianti circa 2,9 mld di kWh ogni anno. Le aree interessate dall’impianto fotovoltaico flottante di cui al presente studio di impatto ambientale consistono in n. 2 bacini lacuali formatisi, negli ultimi 20 anni, come conseguenza delle attività estrattive svolte dal gruppo Bassanetti SpA che detiene – tramite la controllata B&B SrL – la titolarità delle aree. La proponente ha, relativamente alla produzione di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile, acquisito il diritto di superficie e servitù delle aree suddette al fine di realizzare l’impianto fotovoltaico flottante. I bacini lacuali, nel dettaglio, sono il risultato delle attività estrattive svolte in corrispondenza del polo estrattivo n. 42 “Podere Stanga”.
L’impianto
L’impianto prevede l’installazione di 5.313 zattere dedicate ad ospitare i moduli fotovoltaici e 77 zattere dedicate ad ospitare 154 inverter. L’impianto flottante è grid connected con una produzione di energia annua pari a 38.367 MWh, derivante da 63.756 moduli che occupano una superficie di 143.150m²
Le zattere dedicate all’installazione dei moduli fotovoltaici presentano tutte le stesse dimensioni ed ospitano ciascuna n°12 moduli fotovoltaici del tipo monocristallino e di potenza nominale pari a 480 Wp. L’impiego di pannelli fotovoltaici in ambiente lacuale garantisce, rispetto all’impiego degli stessi in impianti tradizionali a terra, maggiori performance, prevalentemente in ragione delle migliori condizioni micro-ambientali nelle quali si viene a trovare il modulo fotovoltaico.