A2a inaugura il primo impianto solare termico per teleriscaldamento del Sud Europa
450 MWh di energia termica all’anno da fonte completamente rinnovabile, pari al fabbisogno di acqua calda sanitaria di 150 appartamenti. Mancato impiego di combustibile fossile per 43 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) che evita l’emissione di 108 tonnellate di CO2/anno
Inaugurato a Varese il primo impianto solare termico per teleriscaldamento del sud Europa. Realizzato da A2A attraverso Varese Risorse, contribuirà a produrre calore da fornire agli edifici tramite la rete di distribuzione realizzata in città. Il teleriscaldamento solare è una tecnologia diffusa e oramai consolidata in Danimarca, della quale esistono alcuni esempi anche in Svezia, Germania e Austria.
L’innovativo impianto produrrà calore da fonte completamente rinnovabile e andrà a sostituire la produzione degli altri impianti “storici” del teleriscaldamento già gestiti a Varese dal Gruppo A2A. L’impianto è integrato con la rete cittadina e consente lo stoccaggio di acqua, prima della distribuzione, in serbatoi della capacità di 430 m3.
Caratteristiche dell’impianto - L’impianto solare produrrà in un anno 450 MWh di energia termica, pari al fabbisogno di acqua calda sanitaria di 150 appartamenti, evitando il ricorso a combustibili fossili per 43 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) e generando quindi un vantaggio sia economico sia ambientale. Grazie a questo impianto verrà anche evitata, ogni anno, l’emissione in atmosfera di 108 tonnellate di CO2.
“Quello che si inaugura oggi - ha detto il presidente di A2A, Giovanni Valotti - è un impianto innovativo, che produce calore da fonte rinnovabile distribuendolo attraverso una rete di teleriscaldamento urbano. Coniuga l’innovazione, perché è il primo impianto di questo tipo in Italia e nel sud Europa, con i valori di tradizione e legame col territorio”.
L’amministratore delegato, Luca Valerio Camerano, ha poi aggiunto: “il progetto di Varese è per A2A particolarmente significativo perché si colloca, insieme ad altri progetti come l’illuminazione pubblica a LED di Brescia, Milano ed altre città lombarde, o i progetti pilota sulle smart grid, all’inizio del percorso disegnato dal nuovo piano industriale. Un percorso in cui sono molte le attività che offrono vantaggi ambientali, economici e sociali, sia per l’azienda, sia per il territorio. Un percorso che punta a costruire alla fine del quinquennio una nuova A2A, con un portafoglio industriale più bilanciato e profittevole, in grado di cogliere le opportunità che si apriranno nella Green Economy e nelle Smart City. Siamo pronti a replicare l’esperienza di Varese anche in altre realtà.”
La realizzazione dell’impianto ha portato benefici alla zona anche dal punto di vista paesaggistico, con la sistemazione del verde a cui seguirà la creazione di percorsi pedonali.