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Acqua, la Commissione Ambiente UE abbassa i limiti dei veleni ma boccia l’accesso universale

where Bruxelles (Belgio) when Gio, 13/09/2018 who roberto

Criteri più rigidi per piombo e sostanze perfluoroalchiliche e nuovi limiti per gli interferenti endocrini. Bocciato l’emendamento che riconosceva l’acqua come bene comune

Criteri più stringenti sugli agenti acqua-rubinetto.jpgcontaminanti, misure per favorire l'accesso all'acqua e per incentivare ristoranti, mense e servizi di catering a servire acqua di rubinetto. Sono alcuni degli emendamenti alla proposta di nuova direttiva acque potabili approvati dalla Commissione ambiente dell'Europarlamento.

Gli eurodeputati hanno abbassato i limiti proposti dalla Commissione europea circa la contaminazione da batteri, piombo (della metà) e sostanze perfluoroalchiliche (Pfas, da 0,50 microgrammi al litro a 0,30), e introdotto nuovi limiti per gli interferenti endocrini bisfenolo A e beta-estradiolo. Il M5s ha fatto sapere di non essere soddisfatto e attacca la bocciatura "degli emendamenti che riconoscevano l'acqua quale bene comune e diritto universale" e sui "limiti vicini allo zero" sui Pfas.

Anche per il presidente della Camera Roberto Fico, intervenuto con un post su Facebook, la direttiva del Parlamento Ue sull'acqua è "un'occasione mancata". “Pur considerando i limitati margini di intervento consentiti dai trattati - scrive - , nel testo non c'è traccia del principio fondamentale dell'acqua come bene primario e si accenna troppo timidamente al principio dell'accesso universale all'acqua". Aggiunge Fico: "Si può e si deve fare di più: imponendo anzitutto agli Stati di garantire l'accesso effettivo a tutti i soggetti deboli, inclusi quelli a rischio di povertà o di esclusione sociale. E stabilendo l'obbligo di non sospendere l'erogazione di un quantitativo minimo vitale di acqua, in caso di morosità nel pagamento".

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