Ricerca Federconsumatori - Ait non ci sta: le tariffe idriche in Toscana sono più alte perché facciamo investimenti sulle reti
Lo afferma l'Autorità Idrica della Toscana (Ait), secondo la quale per capire davvero le componenti delle tariffe occorre spiegare i motivi dei costi del servizio
In Toscana le tariffe del servizio idrico sono più alte che in altre regioni perché le istituzioni pubbliche centrali e locali hanno voluto maggiori investimenti sulle reti idriche e fognarie, in modo da scongiurare nei prossimi anni multe salate da parte dell'Unione Europea”. Lo afferma in una nota l'Autorità Idrica della Toscana (Ait). I dati che sono stati presentati qualche giorno fa da Federconsumatori “sono un elenco interessante ma parziale”. Per capire davvero i motivi delle tariffe, spiega l'Ait, “dobbiamo spiegare i motivi dei costi del servizio”. “Se a Isernia i cittadini pagano soltanto 78 euro forse bisognerebbe dire - sottolinea - in aggiunta, che il costo è così basso perché lì non esiste un sistema di depurazione e i cittadini di Isernia rischiano di pagare un salasso dal gennaio 2016, quando l'Unione Europea non darà più nessuna proroga”. “Inoltre, il costo basso in tariffa a Isernia viene compensato in negativo da costi ambientali che pagheranno le future generazioni - prosegue la nota dell’Ait - . Se a Milano i cittadini pagano soltanto 80 euro (cioè la metà di Roma e Napoli) è perché i milanesi hanno la fortuna di abitare sopra un'enorme falda acquifera, cioè hanno tanta acqua a disposizione direttamente sotto i piedi (ne sanno qualcosa quando decidono di ampliare i lavori, costosissimi, della metropolitana, che pagano sempre i cittadini). Insomma il ragionamento sul tema del servizio idrico è complesso e di sistema, perché le variabili sono tante”.