Sciopero rifiuti, alta l’adesione. Valotti: “Aperti al dialogo”
I lavoratori del settore igienico-ambientale si preparano a uno sciopero di 24 ore in vista del rinnovo del contratto di lavoro
È alta l’adesione dei lavoratori del settore igienico-ambientale allo sciopero di 24 ore in vista del rinnovo del contratto di lavoro. Per le segreterie nazionali di Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel il tasso medio di adesione è del 90%. La protesta riguarda aziende pubbliche e private, che impiegano complessivamente circa 100.000 dipendenti. “La straordinaria riuscita dello sciopero nazionale di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici del settore dell'igiene ambientale e, soprattutto, la forte partecipazione ai presidi territoriali è la risposta durissima spedita a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto - affermano - . Nelle grandi aziende la partecipazione è stata quasi totale e, complessivamente, sono state confermate le alte percentuali di adesione che storicamente si raggiungono”. “La cosa più urgente è risolvere, in tempi rapidi, i problemi creati ai cittadini dallo sciopero”. Risponde così Giovanni Valotti, presidente di Utilitalia - la federazione delle imprese dei servizi energetici idrici e ambientali - alla preoccupazione circa il possibile aumento dei rifiuti in strada nei prossimi giorni, vista la concomitanza dello sciopero proclamato dai sindacati a ridosso della festività del 2 giugno e del relativo ponte con il fine settimana.
In merito ai motivi della protesta, Utilitalia - che è una delle associazioni datoriali verso le quali sono rivolte le manifestazioni in alcune città - si dice disponibile a continuare a trattare con le organizzazioni sindacali, per trovare un punto di incontro su un progetto di sviluppo del settore. “Utilitalia - aggiunge Valotti - sta portando avanti un serio disegno di riforma industriale del settore in grado di assicurare, attraverso imprese sempre più efficienti, prospettive occupazionali e miglioramenti nel trattamento di tutti i dipendenti, oltre che migliori standard di qualità dei servizi. Restiamo aperti a discutere con le organizzazioni sindacali la condivisione di questo disegno, superando arroccamenti su posizioni del passato e non più sostenibili, così da consentire una rapida chiusura del contratto di lavoro”.