Semestrale A2a, crescono i margini grazie al calore, giù i ricavi dall’ambiente
L’incremento del Margine Operativo Lordo è da attribuirsi prevalentemente alla Business Unit Calore, la cui redditività è cresciuta di 8 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2014 (+21%)
Il cda di A2a ha approvato la relazione semestrale chiusa al 30 giugno. Il periodo in esame è stato caratterizzato da una marginalità industriale in crescita rispetto a quella del medesimo periodo dell’anno precedente, che aveva beneficiato di un’eccezionale idraulicità e di maggiori partite positive di reddito non ricorrenti (+7 milioni di euro) e da un ulteriore calo del debito netto della società. Tali risultati sono stati conseguiti anche grazie al contributo positivo del piano di efficienza operativa in corso che ha consentito di contrastare la situazione congiunturale del settore elettrico che, nonostante deboli segnali di ripresa, permane ancora negativa.
Business unit e MOL - L’incremento del Margine Operativo Lordo è da attribuirsi prevalentemente alla Business Unit Calore, la cui redditività è cresciuta di 8 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2014 (+21%), principalmente a seguito di un andamento climatico più favorevole rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche il risultato della Business Unit Commerciale penalizzata nel primo semestre 2014 da componenti negative di reddito non ricorrenti. In flessione, invece, la marginalità della Business Unit Ambiente sostanzialmente a seguito dei minori ricavi per la vendita di energia elettrica degli impianti di termovalorizzazione del Gruppo. Sostanzialmente stabili i risultati delle Business Unit Generazione e Trading, Reti ed EPCG. Il Risultato Operativo Netto del periodo si è attestato a 314 milioni di euro (+4,0%), mentre il Risultato Netto ha raggiunto 152 milioni di euro (+56,7%). Per il proseguo dell’anno A2a, visto l’andamento del semestre e tenuto contro degli scenari di mercato ritiene “che gli obiettivi economico-finanziari previsti nel piano 2015-2019 possano essere confermati”.
Energia, calore e rifiuti - L’energia elettrica venduta nei mercati all’ingrosso e al dettaglio dalle società del Gruppo (al netto del contributo della partecipata montenegrina EPCG) è risultata1 pari a 24,1 TWh (miliardi di kilowattora), sostanzialmente in linea (-1%) rispetto al primo semestre 2014.
Alla copertura del fabbisogno hanno contribuito per 6,8 TWh gli impianti del Gruppo.
La produzione termoelettrica è stata pari a 3,7 TWh (+40%) mentre la produzione idroelettrica si è attestata a 2,3 TWh (-25%). In particolare, la crescita della produzione termoelettrica, principalmente riconducibile alle maggiori quantità intermediate dai cicli combinati a gas sui mercati secondari ed alla maggiore produzione dell’impianto a carbone di Monfalcone, ha più che compensato la flessione della produzione idroelettrica rispetto al primo semestre 2014, che aveva beneficiato di una straordinaria idraulicità. Le produzioni di energia elettrica da impianti cogenerativi, da termovalorizzatori e da impianti a biogas sono invece risultate pari a 0,81 TWh (0,85 TWh nei primi sei mesi del 2014). Nel semestre in esame, le vendite di gas metano si sono attestate a 1.415 milioni di metri cubi, in lieve riduzione (-2%) rispetto ai primi sei mesi del 2014: i maggiori volumi venduti sui mercati all’ingrosso hanno parzialmente compensato la flessione delle vendite ai clienti finali.
Le vendite di energia elettrica del gruppo EPCG si sono attestate complessivamente a 1,4 TWh, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alla copertura del fabbisogno hanno contribuito gli impianti del gruppo, che hanno prodotto complessivamente 1,5 TWh (+2%), di cui 0,6 TWh da fonte termoelettrica (+3%) e 0,9 TWh da fonte idroelettrica (+2%). L’incremento delle produzioni termoelettriche è riconducibile ai minori giorni di fermata dell’impianto di Pljevlja rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente mentre, con riferimento alle produzioni idroelettriche, l’aumento è stato determinato dalla maggiore idraulicità registrata nei primi mesi del 2015. Anche l’energia elettrica distribuita sulla rete di media e bassa tensione montenegrina è risultata pari a 1,1 TWh (+7% rispetto al primo semestre 2014).
Le vendite di calore evidenziano una crescita di 0,2 TWh termici rispetto al primo semestre 2014 sostanzialmente determinata dall’andamento climatico rilevato nei primi mesi del 2015 e dai volumi incrementali derivanti dai nuovi allacciamenti. Alla copertura del carico termico hanno contribuito gli impianti di cogenerazione e di termovalorizzazione di rifiuti, la cui produzione è risultata complessivamente pari a 1,3 TWh termici (+16%).
Le quantità di rifiuti raccolti, pari a 0,5 milioni di tonnellate, sono risultate sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2014. Le quantità di rifiuti smaltiti, pari a 1,3 milioni di tonnellate, sono cresciute del 2% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, prevalentemente a seguito dell’entrata in esercizio (da luglio 2014) dell’impianto di trattamento del vetro di Asti e delle maggiori quantità di rifiuti smaltiti presso la discarica di Montichiari. L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 5,5 TWh, in crescita di 0,1 TWh rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Le quantità di gas distribuito si sono attestate a 1.068 Mmc (+48 Mmc rispetto al 30 giugno 2014), mentre l’acqua distribuita è risultata pari a 29 Mmc (30 Mmc nel primo semestre 2014).
A2A e LGH, proroga al 30 settembre - A2A e LGH hanno concordato la proroga per due mesi dei termini stabiliti con la lettera d’intenti sottoscritta in data 8 giugno 2015 per l’avvio di un tavolo di lavoro congiunto finalizzato alla valutazione di possibili operazioni di partnership di natura industriale. Al termine dei lavori, fissati al 30 settembre 2015, le parti potranno condividere, ove sussistano le condizioni necessarie, l’interesse a proseguire il percorso.