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Il 26 ottobre si apre a Torino Climathon, l’hackathon mondiale sui cambiamenti climatici

where Torino when Lun, 22/10/2018 who michele

Quest’anno Torino sarà la sede principale di Climathon, l’hackathon di 24 ore organizzato da Climate-KIC dedicato alle soluzioni innovative per la mitigazione del mutamento climatico in ambiente urbano, 

climathon-2018-torino.jpgSi apre la settimana di Climathon, la maratona mondiale di 24 ore organizzata da Climate-KIC, organismo internazionale con sedi diverse nel mondo che si occupa di attivare i cittadini a immaginare insieme agli amministratori pubblici proposte e strumenti per arginare gli effetti del clima che cambia e rendere le nostre città sempre più resilienti.
L’appuntamento promosso da EIT Climate-KIC, la più importante partnership europea pubblico-privata di imprese, università e centri di ricerca che raccoglie idee per contrastare i cambiamenti climatici attraverso l'innovazione, ha già raccolto l’adesione di molti centri urbani e di moltissimi appassionati.

Come si svolge il Climathon? Le città che aderiscono, grandi o piccole, distribuite nei 6 continenti, lanciano una sfida che sta loro particolarmente a cuore, come per esempio ridurre il traffico, aumentare gli spazi verdi, migliorare l’efficienza energetica, ridurre lo spreco di risorse. Una call-to-action rivolta a innovatori, studenti, imprenditori, ricercatori, sviluppatori, policy maker, professionisti che hanno 24 ore di tempo per trovare una soluzione, lavorando in squadre, liberando la creatività in lunghi brainstorming. Un team di esperti aiuterà le diverse formazioni a rendere “realizzabile” l’idea iniziale che, allo scoccare della 24esima ora, dovrà essere presentata alla giuria, che selezionerà la vincitrice.

Più di 100 Città hanno già lanciato la loro sfida: da Reykjavík a Londra, da Wellington a Melbourne, da Long Beach a Città del Messico; e ancora Parigi, Amsterdam, Atene, Monaco, Stoccolma, Lisbona, Dublino, Riga. Tante altre stanno formalizzando la partecipazione, tra cui Montreal, San Francisco, Indianapolis, Huancayo (Perù). In crescita le adesioni dall’Africa e dall’Asia con Abuja (Nigeria), Khartoum (Sudan), Rabat (Marocco), Nuova Delhi (India), Suzhou (Cina), Karachi (Pakistan).
Climathon in Italia - L’edizione del 2018 è di particolare rilievo per il nostro Paese, che avrà per la prima volta l’onore di ospitare la sede principale dell’evento a livello mondiale, a Torino. Ricchissimo il programma del Main Stage, che vedrà avvicendarsi sul palco esperti, giornalisti, chef e personaggi televisivi. La sede è l’Environment Park, il Parco Tecnologico per l’Ambiente di Torino.  Il Main Stage è organizzato da Climate-Kic in collaborazione con il Comune di Torino. Partner dell’evento sono Environment Park e Clever. Sponsor ufficiale sono Lavazza e Computer Solutions S.p.A, mentre il Patrocinio è del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
 
L’Italia ha già raccolto numerose adesioni e si qualifica tra le nazioni più impegnate al mondo. Qualche esempio: Ancona vuole ridurre le emissioni di CO2 prodotte dai trasporti e dalle industrie, Bologna ha deciso di occuparsi della qualità dell’aria, Carpi è in cerca di idee per trasformare l’Unione Terre d'Argine in una comunità resiliente, Ferrara si sta adoperando per una mobilità sempre più sostenibile, Lecce continua il percorso verso la sostenibilità. E ancora, Ravenna vuole riconnettere gli spazi naturali con quelli industriali, soprattutto nell’area del petrolchimico, Roma si concentra sui rischi e resilienza , Rovereto lancia ben 4 sfide legate alla mobilità urbana ed extraurbana, Salerno si impegna a migliorare la produttività delle aree rurali urbane, Torino si cimenta con eventi estremi, come piogge o esondazioni, Venezia proverà a mettere insieme esperti, ricercatori e cittadini per ragionare sui rifiuti, Pesaro mette sotto i riflettori della sostenibilità il distretto di Villa San Martino, Sassari punta sulla gestione sostenibile delle risorse idriche in agricoltura.
 
Cos’è successo al Climathon 2017 - L’anno scorso hanno partecipato 104 città provenienti da 44 Paesi di tutti i continenti. In Italia, in particolare, Milano si è dedicata all’energia per una città sostenibile; Lecce e Rimini si sono confrontate su mare, sostenibilità e turismo, Venezia si è interrogata su come l’arte possa raccontare l’impatto dei cambiamenti climatici e Matera ha cercato di capire come essere una Capitale europea della cultura più sostenibile. L’utilizzo dei dati satellitari di Copernicus per lo sviluppo di reti verdi e blu in città è stato il tema scelto da Bologna, mentre il tema dell’utilizzo della IoT (Internet of Things) per migliorare la resilienza ambientale della città è stato affrontato a Torino. Firenze ha cercato soluzioni per mitigare l’impatto degli eventi meteorologici estremi e Napoli ha proposto una soluzione per proteggere la cittadinanza da un eventuale risveglio del vulcano e al tempo stesso contribuire alla tutela del territorio a valle del Vesuvio.

Climate-KIC Italy ha sede a Bologna presso il CNR e riunisce oltre 30 partner italiani. Ha l’obiettivo di sviluppare il capitale umano nel nostro Paese e ricercare il potenziale d’innovazione per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, in armonia con gli scopi e il modus operandi della più vasta community europea di Climate-KIC.

immagini
Climathon-2018-Torino
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