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Allarme verde in Sardegna. Un fungo uccide i boschi. Il “tavolo tecnico” in Regione

where Cagliari when Lun, 02/09/2024 who luca

Gli alberi sono aggrediti dalla fitoftora (Phytophthora cinnamomi) che li dissecca fino a farli morire. Le aree più colpite sono Gallura, Nuorese, Ogliastra, Baronia e Sarrabus. La Regione stanza 1,15 milioni

I boschidsc3369.jpg della Sardegna hanno un problema in più. Sono aggrediti da una specie di peronospora, da un fungo oomiceto molto aggressivo, la fitoftora, Phytophthora cinnamomi, che dissecca gli alberi fino a farli morire.
Per questo motivo si è svolta una seduta straordinaria del tavolo tecnico fitosanitario forestale regionale, coordinata dall’assessora della difesa dell'ambiente Rosanna Laconi, in presenza anche dell’assessore dell’agricoltura Gianfranco Satta.
Durante l’incontro è stato fatto il punto sul preoccupante fenomeno di deperimento e disseccamento che sta colpendo la copertura forestale boschiva di gran parte del territorio regionale. Un fenomeno che, nelle ultime settimane, si è aggravato in modo sensibile.
Il tavolo tecnico già da tempo porta avanti un’importante attività di coordinamento della ricerca e definizione delle relative problematiche fitosanitarie, promuovendo una serie di progetti specifici sulle tematiche entomologiche e fitopatologiche, promossi sia in seguito a evidenze scientifiche che da segnalazioni sitospecifiche provenienti dalle diverse realtà territoriali.
Grazie all'attività sinergica condotta dal Corpo forestale, dalle agenzie regionali Agris e Forestas, e al prezioso aiuto scientifico dell'Università di Sassari, è stato possibile condurre un monitoraggio approfondito utilizzando tecnologie all'avanguardia come l'analisi di immagini satellitari, droni e indagini di campo.
 
Le zone colpite
Le aree maggiormente colpite includono la Gallura, il Nuorese, l'Ogliastra, la Baronia e il Sarrabus.
In questo quadro contestuale dal quale emerge la necessità scientifica di ulteriori approfondimenti e valutazioni, anche nelle more degli effetti che potrebbero essere determinati dagli eventi meteo climatici autunnali, l'assessora ha rappresentato la necessità di anticipare alcune azioni, attraverso un’intensificazione dei lavori della task force interdisciplinare finalizzata all’estensione del piano di monitoraggio, al potenziamento dell’indagine delle cause e dell’intensità dei disseccamenti.
 
Come combattere
Per tali scopi si ricorrerà all’utilizzo di tutte le strumentazioni tecnologiche disponibili. Il piano sarà propedeutico ad una serie di attività diagnostiche che permetteranno di chiarire, il più rapidamente possibile, l’eziologia dei fenomeni in atto, al fine di predisporre e definire le azioni di contrasto più idonee e tempestive.
L'assessorato ha predisposto una delibera discussa dalla Giunta regionale con la quale sono stanziati 1,15 milioni, suddivisi sulle annualità 2024 e 2025, per sostenere le attività di monitoraggio e ricerca. La protezione civile, il corpo forestale e l’agenzia Forestas collaboreranno mettendo a disposizione mezzi e strumenti per consentire valutazioni scientifiche accurate da parte dell’agenzia Agris e dell’Università di Sassari.
 
Il fungo
Attualmente sono classificate più di 70 specie di questo fungo. Alcuni di essi sono specifici per determinate colture, ma ce ne sono anche di generali. Non colpisce solo alberi, arbusti e ortaggi, ma anche le piante ornamentali coltivate in casa non sono esenti da questa malattia. Questo fungo si attiva in condizioni di umidità attorno all’80% (oppure quando il terreno offre scarso drenaggio e tende ad accumulare acqua stagnante) e a temperature tra 20 e 25°, ma a partire da 13° può già iniziare il suo sviluppo. Una delle caratteristiche di una pianta infetta dal fungo Phytophthora  è il progressivo inaridimento dei rami, con un generale decadimento dello stato della pianta. Negli alberi legnosi, l’aspetto è come se stessero asciugando, come se avessero bisogno di acqua, quindi la prima soluzione che più cerchiamo è quella di fornire più acqua. Questo aggrava solo il problema e fa progredire il fungo più facilmente. Con l’aumento delle temperature, l’attività di Phytophthora progredisce fino a quando non asciuga completamente l’albero.
 
Da Caprera
Nel 2014 un gruppo di studiosi del dipartimento di agraria, sezione di patologia vegetale ed entomologia dell’università di Sassari, del dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici agroalimentari e forestali dell’università di Viterbo, e il dipartimento di scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’università di Firenze, avevano redatto uno studio. “Non meraviglia più di tanto aver riscontrato danni elevati a opera di tale agente in una lecceta nel parco naturale dell’Isola di Caprera, in siti caratterizzati da elevata mortalità di piante, e appare concreto il rischio di una sua ulteriore diffusione nelle estese sugherete della Sardegna”, avevano concluso gli studiosi dieci anni fa.
 

 

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