torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

L’allarme del Wwf: rischio sismico per il ponte di Messina, gli allevamenti intensivi e altro

where Roma when Lun, 29/07/2024 who roberto

Una sintesi dei più recenti interventi dell’associazione ecologista. In occasione dei Giochi di Parigi, il Wwf lancia un messaggio importante attraverso un nuovo e potente video: i record climatici che il pianeta ha recentemente infranto non sono quelli che vogliamo battere. Un video sui primati olimpici del clima

No al ponte
“Il Wwf Italia ha già documentato rendering-ponte.jpgcome per stessa ammissione dei progettisti mancano una serie di test fondamentali per il progetto esecutivo in assenza dei quali non si può avere certezza sulla completa realizzabilità dell’opera. Il Wwf Italia ha inviato una nuova nota a tutti i deputati segnalando come la Commissione nazionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale (Via) abbia sottolineato la mancanza di approfondimenti essenziali relativamente al rischio sismico e a quello idrogeologico”. È questo il tema di una dura nota dell’organizzazione ecologista sul tema del ponte di Messina. “La Commissione Via ad aprile di quest’anno ha chiesto una serie di integrazioni al progetto presentato che peraltro coincidono esattamente con le richieste già formulate nel 2013 dall’allora Commissione Via. Come può il Parlamento non tenere conto che dopo ben nove anni non sono state ancora risolte le carenze progettuali formalmente segnalate da una Commissione nazionale, istituzionalmente preposta ad una preventiva ed obbligatoria valutazione dell’opera? Come può il Parlamento dare per scontato che le integrazioni che verranno depositate saranno esaustive per una valutazione positiva del progetto? Nella nota inviata a tutti i deputati il Wwf Italia evidenzia la questione sismica dimostrando come sia la Commissione Via ad affermare che non sono stati presentati sufficienti documenti per poterla correttamente valutare. Con la richiesta di integrazioni del 15 maggio 2024 la Commissione chiede un aggiornamento della documentazione con un congruente studio geologico strutturale, studi di microzonazione sismica per analisi delle amplificazioni locali e definizione delle aree suscettibili alla liquefazione (…). Con riferimento alla caratterizzazione delle faglie si richiede restituzione cartografica a scala 1:5000 di tutti i sistemi di faglia attivi, con distinzione delle faglie capaci. Si richiede la sistematizzazione delle carte geologiche e geomorfologiche coerenti rispetto alla mappatura delle faglie”. A parere del Wwf, le carenze progettuali irrisolte dal 2013 riguardano molti altri temi (ad esempio l’assetto idrogeologico) ed a questi se ne sono aggiunti altri come il netto contrasto con i piani di gestione di Rete Natura 2000 recentemente approvati. Ma quello del giudizio Via finisce per essere pregiudiziale e pone un serio problema a tutti i deputati chiamati a votare la conversione in legge del decreto-legge: come può il Parlamento, specialmente a fronte di richieste reiterate e ancora insoddisfatte, pronunciarsi prima del giudizio di una Commissione tecnica di garanzia qual è la Commissione Via?
Da qui la richiesta del Wwf Italia di non assecondare la richiesta del Governo sulla cantierizzazione del Ponte sullo Stretto in assenza di un progetto esecutivo certo in ogni suo aspetto, costi e tempi compresi.
 
No agli allevamenti intensivi
Dopo essere passata al vaglio degli uffici legislativi, con minime revisioni e integrazioni, viene pubblicata sul sito della Camera dei deputati la proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi. Per una transizione agro-ecologica della zootecnia”, presentata lo scorso febbraio a Montecitorio dalle associazioni Greenpeace Italia, Isde Medici per l’ambiente, Lipu, Terra! e Wwf Italia. Oltre alle firme dei primi 15 parlamentari, in questi mesi si sono aggiunte anche quelle di Paolo Ciani (Pd), Chiara Gribaudo (Pd), Marco Lacarra (Pd), Patrizia Prestipino (Pd), Nadia Romeo (Pd), Arturo Scotto (Pd), per un totale di 21 sottoscrizioni provenienti da cinque diversi gruppi politici. “Siamo molto soddisfatti che altri parlamentari abbiano deciso di sottoscrivere il testo di legge: una proposta di buon senso, improntata alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, ma anche al sostegno dei lavoratori del comparto e del benessere animale. Ci auguriamo ora che il testo venga calendarizzato per essere discusso alla Camera alla ripresa dei lavori”, dichiarano le cinque associazioni.
 
Primati del clima
Le Olimpiadi sono l'occasione per superare i limiti umani e stabilire nuovi record mondiali. In occasione dei Giochi di Parigi, il Wwf lancia un messaggio importante attraverso un nuovo e potente video: i record climatici che il pianeta ha recentemente infranto non sono quelli che vogliamo battere. Il caldo record, la perdita di biodiversità e la fusione dei ghiacciai rappresentano una minaccia per la nostra stessa sopravvivenza. Manuel Pulgar-Vidal, responsabile globale clima ed energia del Wwf Internazionale, ha dichiarato: "Alle Olimpiadi, gli esseri umani mostreranno i risultati incredibili che possono raggiungere. Ora abbiamo bisogno che i nostri leader mostrino una determinazione e una risolutezza simili a quelle dei campioni sportivi e che mettano il clima e la natura al primo posto dell’agenda politica". Con un nuovo video, ideato e prodotto dall'agenzia creativa norvegese TRY, il Wwf mette in evidenza il numero senza precedenti di record climatici battuti nel 2023. Commenti sportivi si sovrappongono a immagini di eventi meteorologici estremi per dire che il mondo sta battendo troppi record climatici. "Cambiare il gioco è possibile. Abbiamo le soluzioni per contrastare il riscaldamento climatico, dobbiamo solo introdurle e accelerarle. Lo scorso anno abbiamo registrato una crescita record nella produzione di energia rinnovabile. Ora dobbiamo superare questo record di anno in anno, così come di nuovi traguardi positivi per l'azione per il clima in settori quali l'efficienza energetica, la decarbonizzazione dell'industria, la conservazione e il ripristino della natura, la costruzione della resilienza alle condizioni climatiche estreme e i finanziamenti per il clima per i Paesi in via di sviluppo- ha concluso Pulgar-Vidal-. Tutti i governi del mondo sono chiamati a definire nuovi ambiziosi piani nazionali per il clima in vista della COP30 che si terrà in Brasile l'anno prossimo. Si tratta di un'occasione imperdibile per i Paesi di impegnarsi a difendere il clima e la natura. Al nostro pianeta serve uno sforzo da medaglia d'oro".
 
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=TfvU...

immagini
rendering-ponte