Ambiente: via libera alla bonifica dell'ex discarica di Saturnia (La Spezia)
L’intervento si articolerà con il confinamento dei rifiuti portati sul posto, prevalentemente ceneri da combustione di carbone e rifiuti solidi urbani, attraverso un sistema di copertura. La restante parte del sito, sarà interessato da un'opera finalizzata alla mitigazione del rischio idrogeologico
Regione Liguria ha approvato con prescrizioni il progetto per la messa in sicurezza della discarica dismessa di Saturnia, nel sito di interesse regionale di Pagliari, ex Sin Pitelli, nello spezzino. Il progetto, messo a punto dalla proprietà delle aree DRI Pagliari, ha un costo stimato di circa un milione e 560mila euro, a carico della società. L'inizio dei lavori è previsto entro 180 giorni. "Si tratta di un passaggio fondamentale nella lunga storia di questo sito, che permetterà di mettere in sicurezza una volta per tutte l'ex discarica – ha detto l'assessore all'Ambiente Giacomo Giampedrone -. Con questa pratica mettiamo fine ad una ferita ambientale che da decenni affligge questa zona della Spezia e che ha richiesto un lungo iter per arrivare ad un progetto definitivo. Dopo aver impedito che la zona fosse nuovamente destinata a discarica, come proposto nel 2017 da Acam a seguito di progetto nato durante la precedente amministrazione regionale, possiamo dire di aver trovato una soluzione per restituire alla Spezia questo sito, dopo averlo definitivamente messo in sicurezza".
L’intervento
L'intervento si articolerà in modi diversi a seconda delle varie zone del sito: per una parte è previsto il confinamento dei rifiuti portati sul posto tra i primi anni 80 e la metà degli anni 90, prevalentemente ceneri da combustione di carbone e rifiuti solidi urbani, attraverso un sistema di copertura. La restante parte del sito, oggetto in passato di scavi e rimodellamenti in previsione di un successivo utilizzo dell'area come sito di smaltimento, sarà interessato da un'opera di ricomposizione morfologica finalizzata alla mitigazione del rischio idrogeologico e il recupero paesaggistico dell'area. Per realizzare il progetto si utilizzeranno circa 410mila mc di terre e rocce da scavo. Parte dei materiali conferiti al cantiere saranno utilizzati per realizzare un'opera di rinforzo in terra armata che dovrà ridurre al minimo la spinta del rilevato sul vecchio corpo di discarica. Grazie alla collaborazione del Ministero della Difesa e al Comando Marittimo Nord, la conferenza dei servizi per l'approvazione del progetto ha stabilito che il trasporto dei materiali al sito avverrà tramite la strada che dal parcheggio della Marina conduce alla discarica, in modo da ridurre al minimo gli impatti sulla viabilità. Il trasporto dei materiali necessari avverrà in modo da ridurre al minimo possibili disagi, ad esempio tramite la copertura dei rimorchi, bagnatura del materiale e pulizia degli penumatici per evitare la diffusione di polvere; i lavori si dovranno svolgere in fasce orarie concordate con il Comune della Spezia. Previsto anche un monitoraggio periodico di Arpal. Al termine dei lavori è prevista la piantumazione di almeno un ettaro di vegetazione.