Animalìe. I topi da laboratorio, i panda, gli elefanti e le nutrie lombarde
Notizie cattive (ma anche buone) dal mondo degli animali
I topo da laboratorio - La Lav-Lega Anti Vivisezione è parte civile nel processo a carico della filiale Sud dell'Istituto Mario Negri di Milano, che si è aperto presso il Tribunale di Lanciano: si tratta del primo processo per uccisione di topi. I fatti risalgono al 2014, quando è emerso che l'Istituto Mario Negri Sud, in previsione della sua chiusura, avrebbe ucciso con il gas 750 roditori nel suo stabulario.
Cina: protetto l'habitat del panda - In risposta alle denunce di Greenpeace sul taglio illegale di circa mille e trecento ettari di foreste del Sichuan - habitat del panda e Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco - l'Ufficio delle Foreste del Sichuan ha aperto 15 indagini giudiziarie e 8 procedimenti amministrativi nei confronti di 22 funzionari pubblici, assicurando che proteggerà le foreste. "Grazie alle nostre indagini, abbiamo ottenuto la protezione di foreste che sono vitali per il panda. È un segnale positivo, che dovrebbe costituire un primo passo per una riforma a base nazionale: un terzo delle foreste cinesi è infatti a rischio a causa di una falla nel sistema normativo" afferma Yi Lan, campagna foreste di Greenpeace Asia orientale.
Hong Kong vuole vietare l’avorio - Il Governo di Hong Kong ha messo in cantiere l'ipotesi di un bando totale del commercio di avorio nel proprio territorio. La notizia è stata data dal Wwf, il quale ricorda che ogni anno almeno 30.000 elefanti vengono uccisi in Africa per ricavare le preziose zanne ed è proprio il mercato asiatico a richiedere maggiormente questa materia prima e i manufatti di avorio. Hong Kong è uno snodo cruciale di questo traffico, sia come paese di transito che come area di vendita. Nella sola città di Hong Kong, secondo uno studio recente, viene venduto avorio più che in ogni altra città del mondo.
Le nutrie lombarde - Per la lotta alle nutrie la Regione Lombardia mette a disposizione 150mila euro dal bilancio per il Piano regionale di contenimento ed eradicazione. "Se i 150mila euro che la Giunta dice che sono a disposizione per l'eradicazione delle nutrie sono in più rispetto a quanto già previsto, non possiamo che essere soddisfatti e condividere anche in questo caso la scelta fatta da Regione Lombardia. Ma se si tratta degli stanziamenti 2015 finiti, per un errore contabile, nel bilancio 2016, allora non solo non ci basta, ma ci sembra pure in contraddizione rispetto a quanto la Giunta va dicendo", dice Marco Carra, consigliere regionale del Pd.