Animalie/3 – In Cina allarme per una moria di pesci nel fiume Fu
Oltre 4000 quintali di pesce, per lo più carpe e cavedani, sono stati recuperati dai 40 chilometri di lunghezza del tratto del fiume
Centinaia di migliaia di pesci uccisi dagli scarichi industriali sono venuti a galla nel fiume cinese Fu, in quello che appare come l’ultimo scandalo ambientale che imbarazza Pechino. A circa quattro mesi dai 16mila maiali affiorati nel fiume Huangpu, oltre 400mila chilogrammi di pesce, per lo più carpe e cavedani, sono stati recuperati dai 40 chilometri di lunghezza del tratto del fiume che bagna Wuhan, capitale della provincia. Secondo la Xinhua, le prime indagini hanno riscontrato livelli di ammoniaca altamente superiori agli standard nazionali e che i funzionari per la protezione ambientale avrebbero ricondotto agli scarichi dell'industria manifatturiera Hubei Shanghuan Science and Technology.
Al dramma ambientale si unisce quello della sicurezza alimentare contro il quale i cinesi si ritrovano a combattere ogni giorno a tavola causato dalla negligenza dei produttori, dalla scarsa etica e da acque e terreni sempre più contaminati.