Appello del ministro Galletti: “Evitare scontri al G7 Ambiente"
“La città non merita stupidi disordini”. Si discuterà dei problemi sociali generati dal degrado ambientale come diseguaglianze, povertà, spreco di cibo, fame nel mondo
Una contestazione, quella al G7 Ambiente di Bologna del prossimo giugno, che "non ha motivo, che è fine a sé stessa e quindi inaccettabile". A maggior ragione, "mi piacerebbe che non ci fossero disordini, perché Bologna non lo merita". A dirlo è il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti.
Il ministro dice di non essere preoccupato, "perché vedo che c'è un'attenzione della Prefettura, della Questura e dei Carabinieri molto alta". E aggiunge: "Mi piacerebbe che non ci fossero disordini, perché Bologna non lo merita. Questo è un evento per dare visibilità a Bologna e all'Italia e per parlare di un tema che ha rilevanza mondiale. Sarebbe davvero un peccato sprecarlo con stupidi scontri di piazza".
Al G7 sotto le Due torri, ricorda il ministro, "discuteremo di ambiente e delle sue interrelazioni con i problemi sociali che il degrado ambientale causa, quindi diseguaglianze, povertà, spreco di cibo, fame nel mondo, finanza verde, come aiutare i Paesi dell'Africa. Poi parleremo anche delle interrelazioni tra ambiente e sviluppo, quindi energia rinnovabile ed economia circolare. Quindi qual è il motivo della contestazione? A me sfugge. Viene da credere che sia fine a se stessa, quindi davvero inaccettabile. Perché se ci sono dei punti su cui si vuole discutere, questo è un G7 aperto a tutti. Avremo punti di incontro nei quali sarà possibile per tutti discutere".
Al contrario, insiste il ministro, "se si viene qua solo per fare violenza, la trovo una cosa assurda e assolutamente fuori luogo".