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L’aria che tira. Qui Toscana. Il biossido di azoto è rientrato nei limiti normativi

where Firenze when Lun, 27/01/2025 who roberto

I dati Arpat. La qualità dell’aria in Toscana nel 2024. Confermate le criticità rilevate negli ultimi anni per Pm10 e ozono. Lucca-Capannori rappresenta attualmente l’unica criticità della regione

Ecco i dati Arpa Toscana per immagine-arpat.jpgl’anno appena concluso. Sono dati preliminari commentati dall’Snpa, in attesa della loro validazione. In attesa della validazione ufficiale di tutti i dati misurati nel 2024 è possibile fornire l’anteprima di come è andato l’anno appena concluso dal punto di vista della qualità dell’aria in Toscana.

Arpat anticipa i risultati delle prime elaborazioni sugli inquinanti storicamente più critici: Pm, il biossido di azoto (NO2) e l'ozono (O3), nell' attesa della relazione completa sui dati raccolti nel 2024 dalla Rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria della Regione Toscana (Rrqa).
Nel 2024, il Pm10 e l’ozono (O3) mostrano le stesse criticità già osservate negli ultimi anni: il Pm10 non ha rispettato il limite relativo al numero massimo (35) di superamenti annuo della media giornaliera di 50 µg/m3 in una stazione di fondo della Piana lucchese, che si conferma l’unica area critica a livello regionale; l’ozono non ha rispettato il valore obiettivo per la salute della popolazione nel 40% delle stazioni della rete regionale, confermando la criticità diffusa per il raggiungimento del valore obiettivo (v.o.). Gli indicatori annuali relativi al biossido di azoto (NO2), nel 2024, per il primo anno dall’inizio del monitoraggio, hanno rispettato i limiti normativi in tutta la regione, compresa la stazione di traffico (irenzeI-Gramsci) dell’agglomerato fiorentino, che negli anni precedenti aveva fatto registrare superamenti normativi.
 
Particolato Pm10
Ormai da molti anni, il valore limite di 40 µg/m3 (microgrammi per metro cubo d'aria), relativo alla media annuale di Pm10, è stato ampiamente rispettato in tutte le stazioni della rete regionale. Nel 2024, per il secondo anno consecutivo, la media annuale più elevata è stata registrata presso la stazione di traffico di FI-Gramsci, pari a 29 microgrammi per metro cubo d'aria, mentre la media complessiva regionale è stata pari a 21,7 µg/m3.
Dal confronto tra i valori medi registrati nel 2024 con i due anni precedenti, si rileva che il valore medio annuale di Pm10, diminuito dal 2022 al 2023, ha subito un arresto della discesa nella maggior parte delle stazioni. La media complessiva regionale, dopo un calo del 3,6 % tra il 2022 ed il 2023, si è nuovamente rialzata del 2,1 % ed è stata pari a 21,7 µg/m3.
Nel 2024, per il settimo anno consecutivo, il limite di 35 superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale con la sola eccezione della stazione di fondo della zona della Piana lucchese di Lucca-Capannori, che rappresenta attualmente l’unica criticità della Toscana.
Nel 2024, il numero di superamenti in questa stazione è stato complessivamente pari a 50, compresi alcuni eventi giornalieri per i quali il superamento è da attribuirsi a fonti naturali (ad esempio il trasporto di polveri dal deserto, fenomeni definiti tecnicamente come di avvezione). Il numero di questi eventi, che nel 2024 non è stato trascurabile (5-6), è da sottrarre al numero totale di superamenti per il confronto con il limite.
Si nota una certa disomogeneità tra le zone del territorio toscano ed anche all’interno di alcune di queste. In particolare, nella Zona del Valdarno pisano e Piana lucchese il numero di superamenti registrati varia, nelle diverse stazioni, fino ad un fattore 5. Le zone più coinvolte dal fenomeno dei superamenti della media giornaliera di 50 microgrammi, oltre alla zona del Valdarno pisano e Piana lucchese, sono state l’agglomerato fiorentino e la limitrofa zona di Prato e Pistoia, mentre, per le altre zone, il fenomeno è stato più contenuto.
Per confrontare il numero dei superamenti registrati nel 2024 con i due anni precedenti, sono stati considerati, per tutto il triennio, gli eventi totali, senza togliere gli eventi causati da fenomeni di avvezione. Dal confronto, emerge una grande discontinuità anche per quanto riguarda le oscillazioni da un anno ad un altro.
Nel complesso, nel 2024, c’è stato il 55% di superamenti in più rispetto all’anno precedente, e presso la stazione di Lucca-Capannori, che rappresenta la criticità regionale per il Pm10, la diminuzione nel numero dei superamenti degli ultimi anni è stata interrotta.
Nel 2024, è stato confermato il pieno rispetto del limite normativo della media annuale di 25 µg/m3, confermando la situazione positiva della Toscana. La media regionale è stata pari a 13 microgrammi e la media massima, pari a 19 µg/m3, è stata registrata a Lucca-Capannori, come già accaduto negli ultimi anni.
I valori medi registrati nel 2024 non sono risultati significativamente diversi da quelli registrati negli anni precedenti, (fa eccezione il sito di Livorno-Carducci, presso il quale è stata registrata l’oscillazione massima con un calo da 13 a 10 µg/m3). La media annuale regionale è stata pari a 13 microgrammi di polveri per metro cubo d’aria, invariata negli ultimi 3 anni, ed anche le medie di zona sono rimaste stabili sui valori medi degli ultimi anni.
 
Biossido di azoto NO2
Nel 2024, per il primo anno dall’inizio del monitoraggio degli ossidi di azoto, il valore limite per la media annuale di NO2, di 40 microgrammi per metro cubo d’aria (µg/m3), è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale, compresa la stazione di Firenze-Gramsci, che rappresenta l’hot-spot regionale.
Nell’agglomerato fiorentino è continuata la tendenza decrescente degli ultimi anni e la media annuale, registrata nel 2024, è stata pari a 37 microgrammi, rispettando per la prima volta il limite attualmente in vigore con uno scarto di 3 µg/m3 (7,5% del valore limite).
In tutte le altre stazioni della rete regionale la media è risultata nettamente inferiore al limite normativo, con media complessiva regionale pari a 16 µg/m3.
Per il 2024, si conferma la netta differenza tra i valori medi registrati dalle stazioni di traffico e i valori medi delle stazioni di fondo. Infatti, la media complessiva dei valori di NO2 registrati dalle stazioni di traffico è stata, nel 2024, pari a 25 microgrammi, più del doppio della media del fondo che è stata 12 microgrammi.
Dal confronto delle medie annuali di NO2 registrate dalla Rrqa nell’ultimo triennio, la diminuzione delle concentrazioni medie complessive registrata nel 2023 risulta confermata, con media complessiva regionale pari a 18 microgrammi nel 2022, 16 µg/m3 nel 2023 e 16 µg/m3 nel 2024. In particolare, la tendenza in diminuzione ha riguardato le stazioni di traffico per le quali la media complessiva è passata da 29 a 26 microgrammi ed a 25 µg/m3 nel 2024, mentre per le stazioni di fondo la diminuzione è stata meno marcata.
Il limite di 18 superamenti della media oraria di 200 microgrammi è stato rispettato nel 2024 in tutte le stazioni di rete regionale.
 
Ozono O3
Nonostante le concentrazioni di ozono registrate nel 2024 siano state mediamente inferiori ai valori medi degli ultimi anni, in 2 siti su 10 il numero di giorni di superamento della media mobile su 8 ore di ozono, di 120 microgrammi per metro cubo d’aria (µg/m3), è stato superiore a 25, e in una buona porzione del territorio non si è ancora verificato il rispetto del valore obiettivo per la protezione della salute, che è definito come valore medio degli ultimi tre anni, a causa dell’importante influenza che le condizioni meteorologiche esercitano sulla formazione di questo inquinante.
Il valore obiettivo per la protezione della salute umana, nel 2024, è stato superato presso quattro stazioni: la stazione di Pistoia-Montale della zona delle Pianure interne, le due stazioni di Firenze Signa e di Firenze Settignano dell’agglomerato di Firenze e la stazione di Lucca-Carignano nella zona delle Pianure costiere.
Le medie orarie massime registrate nel 2024 sono state, per tutte le stazioni, inferiori alla soglia di informazione, di 180 µg/m3, per cui non si è verificato alcun fenomeno di superamento delle soglie né di attenzione né di allarme.

immagini
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