Ecologia

Interventi di biodegradazione delle acque di falda contaminate da trielina e cromo esavalente. Il bando dell’Enea

Entro febbraio cominceranno i lavori di disinquinamento degli impianti di ricerca Itrec alla Trisaia di Rotondella (Matera). Lo ha annunciato, definendola "un'ottima notizia per l'ambiente lucano", l'assessore all'ambiente della Regione Basilicata, Laura Mongiello. "Dopo un lungo, complesso e articolato iter tecnico e amministrativo gestito dal dipartimento ambiente - ha spiegato l'assessore - con una determina dirigenziale di alcune settimane fa sono stati approvati gli interventi di biodegradazione assistita delle acque di falda (contaminate da trielina e cromo esavalente) del centro di ricerca jonico. La trielina (tricloroetilene) è un solvente e il cromo esavalente è un prodotto per la concia dei pellami. Non sono più in vendita e uso in Italia da decenni perché cancerogeni. L’Enea, pur dichiarandosi non responsabile, ha deciso di farsi carico della decontaminazione nell'attesa che le autorità competenti individuino il responsabile dell'inquinamento.
 
Un bando
L’Enea su impulso della Regione Basilicata, ha proceduto a presentare un bando per i lavori di bonifica che verranno aggiudicati definitivamente il 23 gennaio. Da quel giorno saranno necessari gli espletamenti tecnici per procedere alle operazioni di bonifica che dovrebbero partire non più tardi dell'inizio di febbraio".
Mongiello ha sottolineato che "la Regione Basilicata ha avuto un ruolo fondamentale duplice: in primis ha condotto tutte le procedure per approvare gli interventi in tempo tale da consentire a Enea di espletare le procedure di gara entro il 2024 e in secondo luogo è riuscita a esercitare un'azione importante di moral suasion nei confronti di Enea. Si tratta di una operazione importantissima che interessa un territorio a forte valenza agricola di pregio".
"Insomma, la Regione dimostra di voler salvaguardare nei fatti l'ambiente affrontando le criticità storiche di petto, così come è accaduto alla fine del 2024 con l'accordo con il ministero dell’Ambiente per la costituzione di una Struttura di missione per guidare la bonifica del Sin di Tito".