In bici per salvare il mondo. Da Stoccolma a Milano il viaggio di Paola Gianotti per piantare alberi
L’obiettivo dell’impresa, che si è conclusa dopo 2.200 chilometri e 14 tappe, è la campagna Bike4Tree per posare 2022 alberi in Italia entro la fine dell’anno
Partita il 25 febbraio, Paola Gianotti ha percorso 2.200 chilometri in 14 tappe, da Stoccolma a Milano. La nuova avventura dell’ultracyclist, quattro volte Guinness World Record, è terminata al Parco delle Cave a Milano, scortata dai Carabinieri Forestali in bicicletta. Paola si è fermata prima a Palazzo Marino, dove insieme alla generale Simonetta De Guz, comandante Regione Carabinieri Forestali Lombardia, e alla tenente colonnella Silvia Biondini del Centro nazionale biodiversità di Pieve Santo Stefano, ha consegnato all’assessora Elena Grandi una talea dell’Albero di Falcone, un ficus piantato in memoriam davanti alla casa di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Poi, al Parco delle Cave, ha piantato 100 alberi con i bimbi di tre scuole del quartiere.
L’obiettivo di questa impresa è la campagna “Bike4Tree – 2022 Alberi per il 2022”, che vede la partnership del ministero della Transizione Ecologica e di Wow Nature: piantumare 2022 alberi in Italia entro la fine dell’anno.
II viaggio
Nelle 14 tappe, una media di 160 chilometri al giorno attraverso Svezia, Danimarca, Germania, Francia e Svizzera, Paola ha incontrato tanti personaggi nel suo viaggio. Greta Thunberg, i ragazzi del Friday for future, l’ambasciatore italiano in Svezia Vinicio Tomi, la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno: tutti hanno ricevuto una piantina, simbolo di questo viaggio, fornita dal Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità. Con Thunberg e i ragazzi del Friday for future Gianotti ha pedalato sotto all’ambasciata russa per invocare la pace. Sempre in Svezia, l’atleta ha donato due piantine all’ambasciatore italiano Vinicio Tomi.
Dopo aver visitato il quartiere di Hammarby Sjöstad, la prima “frazione” di città ad impatto zero, dove i 30.000 residenti godono di uno degli indici d’inquinamento più bassi d’Europa, la pedalata è continuata in Danimarca. A Samsø, Gianotti ha omaggiato con una piantina il sindaco di questa bellissima isola danese, completamente autosufficiente grazie all'energia rinnovabile prodotta dalle sue 11 turbine eoliche. Insieme a lui anche i fondatori della Energy Academy, che si occupa di divulgare con corsi, conferenze ed altre attività simili, tutta l'esperienza che l'isola ha accumulato con i suoi numerosi progetti di energia rinnovabile.
Pedalando dal cuore di Copenhagen lungo le ampie piste ciclabili, Paola si è diretta verso la Germania. Ha attraverso Amburgo, con i suoi 245.000 alberi cittadini, il parco ornitologico della Landa del Luneburgo e ad Hannover, ha percorso i sentieri ciclabili della foresta di Ellenriede, che si estende su un’area di 642 ettari e le piste per le bici coprono circa 1000 chilometri. Costeggiando il Kellerwald Edelsee, in Alta Assia, un parco patrimonio Unesco inaugurato nel 2004, che comprende una delle più vaste distese di faggio rosso in Europa, ecosistema di valore inestimabile, Paola è arrivata a Francoforte sul Meno, una città circondata da una vasta zona verde, detta la Fascia Verde, di 62 chilometri, con piste ciclabili e sentieri. Poco sotto Francoforte, a Zwingenberg, l’atleta ha piantato insieme al sindaco della città una piantina davanti al municipio della splendida cittadina. È stata poi la volta della Francia e di Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, dove Paola ha incontrato la vicepresidente Pina Picierno e alcuni eurodeputati. Qui Paola ha anche donato una targa in memoria dell’On. David Sassoli, realizzata dai Carabinieri forestali.
Infine, pedalando attraverso la Valle del Reno la Gianotti è arrivata in Svizzera. Passato il confine, si è fermata a Saronno dove ha incontrato alcuni amministratori comunali.
Il racconto
Paola Gianotti: “Ho iniziato questo viaggio pensando alla parola Rispetto. Rispetto per il pianeta. La bici è il mezzo ecologico per antonomasia e per questo ho deciso di mettermi in gioco pedalando per l’ambiente, ma con un’azione concreta: la piantumazione di 2022 alberi in Italia. Siamo vivendo una fase storica molto difficile e certamente di fronte a quanto sta accadendo in Europa in questo momento, adottare un albero può apparire come un gesto quasi insignificante. Eppure, pensando al futuro, è un gesto importante. Sono spesso le piccole azioni come queste che insieme fanno la differenza. Riflettiamoci: mai come ora sarebbe importante poter disporre di fonti di energia rinnovabili o comunque alternative. Ho pensato agli alberi perché sono importanti per tutti, non solo per noi ciclisti che ci pedaliamo (o vorremmo pedalarci) in mezzo. Ringrazio WOW Nature, che mi assiste nell’organizzazione pratica dell’iniziativa, ringrazio i Carabinieri Forestali che hanno fornito le piantine, ringrazio anche Caterpillar di Radio 2, che mi ha dato l’idea un po’ folle di pedalare per 2200 km partendo da uno dei paesi più green d’Europa: la Svezia.
Come sempre Paola ringrazia anche tutto il team KeepBrave, composto da Nicodemo Valerio, Paolo Monzardo e Stefano Orso Fiet e i suoi partner: Fair Trade, Eicom, Cinelli, Elastic Interface e Mail Up. Un grazie speciale a Rai Radio 2, “Caterpillar”.
Chi è Paola Gianotti
Classe 1981, laurea in Economia e Commercio, Paola Gianotti è una coach e speaker motivazionale, ultra-ciclista e 4 volte Guinness World Record, tra cui quello della donna più veloce ad aver circumnavigato il globo in bici. L’atleta porta avanti da anni una campagna per la sicurezza dei ciclisti sulle strade. Investita da un’auto nel 2014, durante il suo giro del mondo, Paola ha riportato la frattura della quinta vertebra cervicale. Al suo rientro, anche in collaborazione con Maurizio Fondriest e Marco Cavorso, che ha visto il figlio ciclista quattordicenne Tommy morire per un incidente stradale, ha fondato l’associazione “Io Rispetto il Ciclista”. Pedalando sulle strade del nostro Paese (Giro d’Italia nel 2018 e nel 2019, Giro del Piemonte e Giro della Toscana nel 2020, Giro della Calabria e della Sicilia nel 2021) Paola ha cercato di coinvolgere tutti i comuni italiani a installare cartelli che invitano a rispettare la distanza di 1,5 m in fase di sorpasso di un ciclista. Ad oggi sono oltre 3.700 i cartelli installati sul territorio, in più di 400 città. Molte le iniziative a fini sociali o benefici, portate avanti dall’atleta fino ad oggi: da Bike The Nobel nel 2016, che l’ha vista pedalare da Milano a Oslo per candidare la bici per il Nobel per la pace, alla pedalata per regalare (104) biciclette alle donne Ugandesi, alla formazione di 35 meccanici di biciclette sempre in Uganda, fino al 2020 quando, in piena pandemia, ha pedalato per 12 ore sui rulli raccogliendo fondi per donare 10.600 mascherine agli ospedali Regina Margherita di Torino e Ospedale di Ivrea. È stata insignita del premio Don Puglisi, del premio Pulcheria, dell’Amelia Earhart ed ha avuto un riconoscimento al Premio Brera. Ha tre libri all’attivo (“Sognando l’Infinito” ed. Piemme, “In Fuga Controvento” ed. Bradipo Libri, “La Svolta” ed. Feltrinelli) in cui racconta delle sue imprese, dei suoi giri e delle sue esperienze di vita, motivando e spronando al cambiamento.