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In breve. Gli aborigeni hanno terrore del nucleare, a Pisa 336 multe per rifiuti e altre notizie

where Milano when Lun, 20/01/2025 who roberto

Tuttovannia su Cecilia Sala. La Svizzera vuole sanzionare le multinazionali che all'estero non rispettano i diritti umani e l'ambiente. Proteste a Castellazzo Bormida (Alessandria) per l’ipotesi che possa essere realizzato il deposito nazionale Sogin dei rifiuti radioattivi. Aree interne del Mugello. Sogesid mette in sicurezza le acque di falda di Massa e Carrara. Via libera ambientale al tunnel Fontanabuona in Liguria

Le multe di Pisa
Nel corso del 2024 sono state gava.jpgirrogate 336 sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti, commesse da utenze domestiche e non domestiche, con un importo complessivo pari a circa 45mila euro. A questi dati si aggiungono 16 verbali sanzionatori emessi per inottemperanza delle norme sulla tutela degli animali. I dati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Gambacorti e a cui hanno preso parte l'assessore all’ambiente del Comune di Pisa Giulia Gambini, la dirigente della direzione ambiente Cristina Pollegione, i responsabili dell'ufficio ambiente Roberto Papini e Marco Redini. Sono stati inoltre avviati 25 procedimenti amministrativi per malsanie (terreni incolti o in stato di mancata manutenzione), e 15 procedimenti amministrativi per la rimozione dei rifiuti su aree private attraverso la convocazione a contraddittorio dei proprietari. Per saperne di più https://www.comune.pisa.it/Novita/Co...
 
Tuttovannia
“Profondamente sollevati e felici per la liberazione della giornalista Cecilia Sala. Un risultato straordinario, frutto dell’impegno incessante e coordinato del governo con i nostri servizi diplomatici e di intelligence, ai quali va il più sentito ringraziamento. Bentornata a casa”. Lo dichiara la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava (nella foto).
 
Multinazionali svizzere
Bisogna imporre obblighi più severi, multe incluse, alle multinazionali con sede in Svizzera che, nelle attività all'estero, non rispettano i diritti umani e l'ambiente. Lo chiede in Svizzera un comitato interpartitico, di cui fanno parte anche personalità della società civile e dell’economia, che ha lanciato ufficialmente a Berna l’iniziativa “Per grandi imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente”. La proposta di modifica costituzionale, che si orienta in particolare alle recenti disposizioni adottate dall’Ue, prevede controlli e multe proporzionali al fatturato, nonché la possibilità per le persone danneggiate di adire i tribunali elvetici in vista di eventuali risarcimenti. Le pmi sarebbero escluse da queste disposizioni.
 
Deposito atomico nell’Alessandrino
Proteste a Castellazzo Bormida (Alessandria) per l’ipotesi che in uno dei Comuni della zona possa essere realizzato il deposito nazionale Sogin dei rifiuti radioattivi. Una lettera inviata agli abitanti di alcune zone, ma che interessa in modo particolare via Rampina Gioia (o via Oviglio se si consulta lo stradario alessandrino) ha destato preoccupazione e polemiche. Le reazioni hanno inondato i social, e sale la protesta. Si è svolta una riunione con tutti i sindaci interessati dai potenziali siti individuati, e di quelli confinanti. Gli amministratori, insieme ai tecnici, avrebbero preso iniziative tecnico amministrative da inviare al ministero entro il 27 gennaio. Il sindaco di Castellazzo, Gianfranco Ferraris, ha organizzato un incontro con tutta la popolazione. La zona ha già molti depositi di rifiuti nucleari, per esempio a Tortona e a Spinetta Marengo.
 
Aborigeni antinucleari
Gli aborigeni australiani non sarebbero favorevoli all’energia nucleare perché pensano che sia pericolosa. Per loro andrebbe bene l’energia solare. Il governo federale di Anthony Albanese preferisce i pannelli solari; mentre il leader dell’opposizione, Peter Dutton, vuole l’energia nucleare. Una donna della comunità anangu pitjantjatjara yankunytjara, Karina Lester, ha dichiarato: “Dove hanno intenzione di portare il nucleare c’è una zona chiamata Yami molto bella, dove la natura è ancora intatta e con le scorie del nucleare potrebbe rovinarsi“.
 
Resilienza nel Mugello
La giunta regionale della Toscana ha votato il completamento del finanziamento del progetto proposto dall’Unione dei Comuni del Mugello che rientrava nell'ambito del bando “Strategia d'area interna Valdarno–Valdisieve–Mugello–Val Bisenzio" del programma di sviluppo rurale 2014-2022 che inizialmente era stato ammesso a contributo per una cifra inferiore rispetto a quanto richiesto. Grazie al reperimento delle economie necessarie, è stato invece possibile autorizzare l'assegnazione anche della cifra mancante, 20mila euro, garantendo il sostegno.
 
Le acque del Sin-Sir Massa e Carrara
Il 16 gennaio la Sogesid ha dato avvio alle attività di messa in sicurezza e bonifiche che inizieranno con l’esecuzione delle indagini integrative propedeutiche alla redazione della progettazione esecutiva. È il passo successivo al contratto sottoscritto da Sogesid a dicembre, nella modalità dell’appalto integrato, per la “Progettazione esecutiva e realizzazione degli interventi di messa in sicurezza/bonifica delle acque di falda soggiacenti alle aree sin e sir di Massa e Carrara” con la società Atp in qualità di capogruppo mandataria dell’associazione di imprese costituita dalle seguenti società mandanti: Htr Bonifiche, Ecofast Sistema e Seipa. L’importo dei lavori appaltati è di poco meno di 7,5 milioni di euro, rispetto al quadro economico previsto di 12 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana.
 
La galleria in Liguria
Il ministero dell'Ambiente ha approvato, con prescrizioni, la valutazione di impatto ambientale del progetto della galleria autostradale per collegare la val Fontanabuona, alle spalle del monte di Portofino in provincia di Genova. L'opera, 300 milioni a carico di Aspi, prevede un nuovo svincolo sull' A12, una rampa di 5,6 chilometri e lo scavo di due gallerie per collegare la costa del Tigullio con l'entroterra. Dal territorio di Rapallo il raccordo, interamente in galleria, porterà alla barriera di Tribogna. Da qui con un ponte sul torrente Lavagna, l'innesto con la statale 225 a Moconesi. Il tunnel fa parte dell'accordo dopo il crollo del Morandi. Il progetto è stato al centro di contestazioni ambientali.

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