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In breve. Bencini e Giacomin al vertice di Italian Climate Network e altre notizie

where Milano when Lun, 30/09/2024 who roberto

Nasce l’associazione Medaere degli economisti mediterranei dell’ambiente. L’Ispra e le miniere di titanio del Beigua. Contaminazione radioattiva alla Trisaia. L’assicurazione contro le calamità naturali secondo Facile.it

Il vertice di Italian Climate Network
Cambia il vertice dell’associazioneicnbencinigiacomin.jpg Italian Climate Network (nella foto). In una seduta alla presenza dell’assemblea dei soci che si è tenuta a Milano il 22 settembre, in seguito alle dimissioni di Serena Giacomin dal ruolo di presidente, il consiglio direttivo ha nominato Jacopo Bencini come nuovo presidente. Confermate in questa fase tutte le altre cariche sociali, in un’ottica di massima continuità operativa rispetto al lavoro impostato di sensibilizzazione, advocacy e promozione dell’educazione climatica in Italia. Bencini, ricercatore ed esperto di politiche multilaterali e negoziati internazionali sul clima, è da tempo impegnato attivamente all'interno di Italian Climate Network. Contestualmente il consiglio direttivo ha deciso di affidare a Serena Giacomin, già presidente, il ruolo di direttrice scientifica dell’associazione.
 
L’associazione Medaere
Nell’ambito della 5a Conferenza Vision sull’Europa del Futuro si è tenuta, il 13 settembre alla Certosa di Pontignano (Siena), la sessione plenaria su ambiente, risorse e cooperazione nel Mediterraneo, l’iniziativa ha visto la presentazione e l’avvio delle attività di Medaere, l’Associazione Mediterranea degli economisti dell'Ambiente e delle Risorse; Romano Prodi è stato fra i partecipanti al panel inaugurale.
La presentazione ha visto la presenza di alcuni tra i maggiori esperti del settore. Sono stati relatori del panel i dirigenti di principali enti di cooperazione accademica e ambientale, con una vasta esperienza nella politica climatica del Mediterraneo. L’evento è stato l’occasione per discutere delle principali sfide da affrontare in futuro per la sostenibilità economica, ambientale e sociale della regione. Gli esperti si sono confrontati sui problemi più urgenti e complessi che sta affrontando l’area del Mediterraneo: dagli ostacoli alla cooperazione, alle caratteristiche dei più efficaci esempi di cooperazione e sviluppo sostenibile nella regione. Medaere, l’Associazione Mediterranea degli economisti dell'Ambiente e delle Risorse, nascitura associazione internazionale, intende integrare ed estendere oltre i confini europei le attività di Eaere (l'Associazione Europea degli Economisti dell'Ambiente e delle Risorse), creando una rete tra i numerosi studiosi che lavorano in questo campo. Alla sessione hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni italiana, francese e spagnola per definire lo statuto della nuova associazione che avrà la base logistica all’Università di Siena.
 
Il giacimento del Beigua
Nei mesi scorsi l'Ispra è stato incaricato di mappare le risorse presenti nel sottosuolo italiano per dare il via al programma minerario nazionale. Una banca dati su cui il governo intende basarsi per l'attuazione del decreto sulle materie prime critiche di interesse strategico pubblicato il 25 giugno scorso come parte dell'attuazione del "Critical raw material act europeo". Così l'attenzione torna a focalizzarsi in Liguria sulla zona di Piampaludo sul Beigua, parco protetto, giacimento di titanio con riserve stimate in oltre 20 milioni di tonnellate e che farebbe gola a molte società estrattive, dal momento che si tratta di uno dei giacimenti più estesi in Europa. Ma l'Ispra ha specificato che, per il momento, il titanio del Beigua non rientrerebbe nel piano nazionale.
 
Contaminazione alla Trisaia
Lo scorso 24 settembre 2024 la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Potenza – Direzione Distrettuale Antimafia – ha notificato a Sogin la conclusione delle indagini preliminari relative, in particolare, alla gestione della contaminazione riscontrata presso il sito Enea-Sogin di Trisaia a partire dal 2015. Sogin ribadisce che tale contaminazione non è stata generata dalle attività di smantellamento in corso presso il sito di Trisaia e che Sogin, non appena l’ha rilevata, ha immediatamente provveduto a denunciarla alle autorità competenti. Si tratta di circostanze ampiamente appurate nel corso delle diverse Conferenze di Servizio che si sono tenute dal 2015 e perfettamente in linea con la condotta corretta interpretata da una società dello Stato che ha come scopo precipuo la tutela dell'ambiente, da anteporre a qualsivoglia logica di profitto. In piena applicazione del mandato istituzionale e nel rispetto di un’esperienza di rilievo internazionale maturata negli anni, Sogin proseguirà a svolgere le attività di messa in sicurezza dell’area e di smantellamento dell’Itrec, ponendosi al tempo stesso con spirito collaborativo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
 
Calamità naturali
Tre miliardi di euro; secondo l’indagine condotta da Emg Different per Facile.it a tanto ammontano i danni da calamità naturali subiti da micro e piccole imprese negli scorsi 12 mesi. In questi giorni il Governo sta lavorando al decreto attuativo relativo all’obbligo di assicurazione contro questi eventi, ma sempre secondo la stessa indagine sono pochissime le aziende a conoscenza della norma; appena 2 su 10. Scorrendo i risultati del lavoro condotto a settembre 2024 su un campione rappresentativo delle micro e piccole imprese italiane si scopre che se la maggioranza di loro (60%) è d’accordo con l’introduzione dell’obbligo assicurativo, il 18% dei rispondenti, pari a circa 750mila aziende, ha dichiarato di non avere intenzione di sottoscrivere questo tipo di copertura assicurativa. L’analisi completa è disponibile  a questo link: https://www.facile.it/ufficio-stampa...

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