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In breve: nuova direttrice alla Dg Env, 10 milioni alle foreste toscane e altre notizie

where Milano when Lun, 15/01/2024 who roberto

Accordo sulla rigenerazione urbana a Milano, due porti crocieristici a Fiumicino, resine radioattive a Caorso, una tassa sulla carne, abusi edilizi a Crotone, lotta all’inquinamento luminoso in Veneto

Claudia Fusco nuova direttrice a Bruxelles

La Commissione europea ha nominatoclaudio-fusco.jpg Claudia Fusco(nella foto) Direttrice per gli "Affari generali, conoscenze e risorse" presso la Direzione generale dell'Ambiente (Dg Env). Il ruolo della Dg Env è proteggere, preservare e migliorare l'ambiente per le generazioni presenti e future e promuovere un'economia sostenibile ed efficiente sotto il profilo delle risorse attraverso l'adozione della circolarità all'interno e all'esterno dei confini europei. Al servizio della Commissione da oltre vent'anni, Fusco ha acquisito una profonda conoscenza di una serie di settori politici dell'Ue, tra cui la concorrenza, i trasporti, il mercato interno, l'ambiente e l'energia. La sua esperienza comprende, tra l'altro, la gestione dei casi di aiuti di Stato nel settore dei trasporti e lo sviluppo della legislazione in materia di sicurezza aerea, nonché il coordinamento delle procedure di infrazione nel settore dell'elettricità e del gas.
 
La Toscana finanzia il settore forestale con 10 milioni
Sono in arrivo due bandi da 10 milioni per lo sviluppo forestale. Nell’ambito della nuova programmazione del Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027, la giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, ha approvato un bando per il sostegno a impianti di imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli e un bando per il sostegno agli investimenti produttivi forestali. Vengono concessi contributi a copertura dei costi sostenuti per realizzare, su superfici agricole, nuovi soprassuoli forestali (cioè la superficie del terreno) e di arboricoltura, e sistemi agroforestali, principalmente per incrementare la superficie forestale, e favorire l’assorbimento e lo stoccaggio del carbonio atmosferico nei soprassuoli, nel suolo e nella biomassa legnosa utilizzabile anche a fini duraturi. La dotazione finanziaria è di 4,5 milioni di euro ed è indirizzata a proprietari, possessori, pubblici o privati e loro associazioni, nonché altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato e loro associazioni, titolari della conduzione di superfici agricole. Il secondo bando, per il sostegno agli investimenti produttivi forestali, è finalizzato alla copertura dei costi sostenuti per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali per la gestione e utilizzazione sostenibile delle foreste in attuazione dei criteri di gestione forestale sostenibile, adottati alla conferenza ministeriale sulla protezione delle foreste in Europa tenutasi a Helsinki il 16-17 giugno 1993. In questo caso la dotazione finanziaria è di 6 milioni di euro. L’intervento promuove l’ammodernamento tecnico e di processo nella gestione nelle utilizzazioni in bosco e nei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi).
 
Rigenerazione urbana territoriale: a Milano un protocollo d’intesa
Nuovi spazi da riqualificare ed adibire a progetti di student housing. L’ambizioso progetto della Città metropolitana di Milano di fare da cabina di regia territoriale per importanti interventi di rigenerazione urbana continua con la firma di un Protocollo d’intesa col Comune di Cinisello Balsamo, che fa seguito alla ricognizione avviata nei mesi scorsi dall’ente di area vasta e ad un primo confronto col mondo universitario. Il documento è stato firmato dal vicesindaco dell’ente di area vasta, Francesco Vassallo e dal sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Giovanni Ghilardi. L’accordo, promosso dal consigliere delegato Giorgio Mantoan, è frutto di un confronto che si è svolto negli scorsi mesi tra l’ente di area vasta e il Comune di Cinisello a cui ha preso parte, oltre a tecnici di Città metropolitana, anche il consigliere Roberto Maviglia. Proprio il Piano Strategico triennale (2022-2024) della Città Metropolitana di Milano, nell’ambito del driver 9 (Rigeneration housing), promuove la rigenerazione territoriale nella sua accezione più vasta, che lega gli interventi di trasformazione fisica del territorio ad azioni nel campo dei servizi alla persona e dello sviluppo dei sistemi economici locali, sostenendo i Comuni nell’attivazione di progetti.  Le Strategie Tematico Territoriali, infine, pongono l’attenzione sulla valorizzazione dei “Luoghi urbani della Mobilità (LUM)”, caratterizzati da un’alta accessibilità, e sulla promozione della “Città dei 15 minuti” quale modello di equità territoriale e sociale: il Comune di Cinisello Balsamo è parte della “Città centrale” e ha un LUM di rilevanza sovraccomunale, in corrispondenza della nuova fermata di interscambio MM1-MM5.
 
Italia nostra contro due porti crocieristici a Fiumicino
Italia Nostra ha recentemente presentato osservazioni contrarie al progetto di realizzazione del porto turistico-crocieristico di Fiumicino Isola Sacra proposto dal gruppo Royal Caribbean, progetto inserito anche nell’elenco delle opere del Giubileo 2025 previste dal Dpcm 8 giugno 2023. L’associazione è contraria al progetto per motivi ambientali e culturali ma anche economici, sociali e strategici. Il Comune di Fiumicino si appresta a cedere, in concessione al gruppo Royal Caribbean per 90 anni, un porto nato nel 2010 con finalità turistiche, che si vorrebbe ora trasformare in porto crocieristico privato che, di fatto, opererebbe in concorrenza al porto di Civitavecchia, pubblico e gestito dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centro-settentrionale. Autorità portuale che, tra l’altro, ha pianificato e avviato la costruzione, con un primo lotto di 36 milioni di euro, di un porto per crociere e traghetti nello stesso Comune di Fiumicino a soli 2 km a nord del sito su cui dovrebbe sorgere il porto Royal Caribbean. Visto anche che lo stesso gruppo Royal Caribbean ha già dichiarato che terminerà la costruzione delle banchine solo a fine ottobre 2025, alla chiusura dell’evento religioso, Italia Nostra chiede che il progetto venga stralciato dalle opere previste per il Giubileo. “In un momento in cui il Paese affronta gli effetti delle tante crisi internazionali e ambientali, la scelta di favorire un grande operatore privato del settore crocieristico, settore per sua natura altamente inquinante, con impatti negativi sulla mobilità territoriale e scarso ritorno economico per gli operatori turistici, sembra cieca e contraria agli interessi degli Italiani. Italia Nostra auspica pertanto un ravvedimento: che il porto di Fiumicino torni ad essere l’originario progetto turistico per barche da diporto, mentre lo scalo delle navi da crociera resti nelle competenze dei porti nazionali, i quali si attivino collegando le loro banchine alle stazioni ferroviarie”, dice Antonella Caroli, presidente nazionale Italia Nostra.
 
Rientrati a Caorso dalla Slovacchia i residui del trattamento di resine radioattive
Nella centrale di Caorso (Piacenza) si è concluso il quarto e ultimo trasporto con il quale sono rientrati dall’impianto Javys di Bohunice, in Slovacchia, 100 manufatti contenenti i residui del trattamento di 860 tonnellate di resine e fanghi radioattivi. Gli ultimi 24 manufatti, sistemati in quattro container, sono rientrati su due mezzi stradali, sotto il controllo delle diverse autorità. Tra il 2020 e il 2022 Sogin aveva inviato in Slovacchia 5.860 fusti da 220 litri, di cui 5.500 contenenti resine a scambio ionico esaurite (800 tonnellate) e 360 contenenti fanghi radioattivi (60 tonnellate). In Slovacchia questi rifiuti sono stati inceneriti e condizionati, un trattamento che ha permesso di ridurre il loro volume di oltre il 90% rispetto a quello iniziale. Il loro allontanamento ha permesso inoltre a Sogin di svuotare il deposito temporaneo Ersma, nel quale ora sono in corso i lavori di adeguamento, che ospiterà i rifiuti che saranno prodotti dalle prossime attività di smantellamento del vessel e degli internals dell’edificio reattore. I 100 manufatti rientrati sono stati stoccati nel deposito temporaneo Ersba 2, nel frattempo adeguato agli attuali standard di sicurezza, senza dover realizzare altre strutture di stoccaggio, pronti per essere conferiti al Deposito Nazionale, una volta disponibile. Il valore complessivo delle attività di trasferimento, trattamento dei fusti radioattivi e di rientro dei manufatti condizionati è stato di 37 milioni di euro.
 
Una tassa sulla carne per difendere l’ambiente?
L’adozione di una tassa sul consumo di carne potrebbe essere l’asso nella manica dei paesi occidentali nella lotta al riscaldamento globale. È quanto sostiene un gruppo di ricerca del College of Agriculture and Life Sciences della Cornell University, negli Stati Uniti, in un articolo recentemente comparso sulle colonne della rivista Nature. Ma non è tutto: gli esperti suggeriscono di prendere dei provvedimenti volti ad attenuare i profili più regressivi della misura. In particolare, con una riduzione dell’IVA su altri prodotti come frutta e verdura, più rispettosi dell’ambiente.
 
Avanti tutta con gli abbattimenti degli abusi edilizi a Crotone
A Crotone la Conferenza dei servizi ha deciso di riqualificare l'area archeologica di Capo Colonna e demolire due manufatti abusivi che sorgono sul promontorio e ne deturpano il paesaggio. Adesso l’iniziativa passa al Comune di Crotone, che ha in carico la redazione della progettazione esecutiva delle opere (finanziate attraverso il PNRR per 5,89 milioni) e che prevedono gli abbattimenti delle due case dopo il via libera del Consiglio di Stato. “Italia Nostra non può esimersi dal ricordare al sindaco Vincenzo Voce che in località Punta Scifo attendono di essere demolite anche le strutture abusive realizzate dei fratelli Scalise: una colata di cemento con le fondamenta di 79 bungalow, una piscina e un ristorante in area protetta e vincolata. Anche in questo caso, il Consiglio di Stato ha approvato la demolizione e messo la parola fine, circa un anno fa, ad una ingarbugliata vicenda amministrativa, dai risvolti penali ancora in corso. Il paesaggio sfregiato attende ancora di essere restituito alla sua originaria bellezza e ripristinata la legalità che, purtroppo, in Calabria è sempre sotto attacco”, dicono Teresa Liguori, consigliera nazionale di Italia Nostra e presidente Italia Nostra Crotone, e Vincenzo Fabiani, direttore del gruppo Archeologico Krotoniate.
 
Nuove centraline in Veneto per monitorare il cielo notturno

Nel 2023 la rete degli strumenti che controllano la qualità del cielo notturno per quantificare l’inquinamento luminoso in Veneto si è arricchita di nuove stazioni di misura. L’Arpav ha messo in funzione a settembre una centralina sul tetto del dipartimento di Treviso, seconda stazione “cittadina” dopo quella di Padova. Tra le stazioni montane situate dove è possibile apprezzare la bellezza del cielo notturno è stata installata in ottobre una nuova centralina a Passo Monte Croce Comelico, a 1.620 m di altezza, che affianca le altre centraline presenti sulle Dolomiti venete. La rete, arricchita nel 2023 anche con le nuove centraline installate dall’Associazione Veneto Stellato negli osservatori astronomici amatoriali di Campofontana (Verona), Rovigo e Marana (Vicenza), consente di registrare l’andamento dell’inquinamento luminoso, e costituisce l’unica rete organica di misura presente sul territorio nazionale. Nel periodo natalizio, il periodo della luce artificiale per eccellenza, rimane comunque importante considerare che l’inquinamento luminoso costituisce un impatto non trascurabile per l’ambiente e per il benessere dell’uomo, e toglie la possibilità di osservare la volta stellata. Pertanto un uso corretto e consapevole della luce artificiale esterna, anche per ragioni energetiche, è sempre più auspicabile e necessario. https://www.arpa.veneto.it/temi-ambi...

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