Buoni&cattivi. Così gli ecologisti in cattedra danno i voti ai partiti in lizza per le europee
Promossi Verdi, Cinquestelle e, con la sufficienza, il Pd. Bocciati in tronco Lega e Fratelli d’Italia. Rimandati a settembre Italia Viva e Azione. Il giudizio di Wwf, Can Europe, Eeb, BirdLife e Transports&Environment
I partiti chiedono i voti, in senso elettorale, e gli ecologisti i voti li danno, ma in senso scolastico: promossi e bocciati. L’8 e 9 giugno milioni di cittadini italiani saranno chiamati ad eleggere i nuovi rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo. Anche nella prossima legislatura i parlamentari europei avranno un ruolo fondamentale per definire quali politiche ambientali dovranno indirizzare l’Europa. Per questo motivo alcune organizzazioni ecologiste hanno esaminato gli atteggiamenti dei diversi partiti italiani in gara per conquistare i voti.
In cattedra
Il Wwf, Can Europe, Eeb, BirdLife e Transports & Environment hanno condotto un’analisi approfondita sulle votazioni del Parlamento europeo negli ultimi cinque anni in merito a 30 provvedimenti normativi su clima, natura e inquinamento. L’analisi si è concentrata sul comportamento di voto di tutti gli eurodeputati durante la legislatura 2019-2024. I risultati sono aggregati in un tabellone scolastico dei gruppi politici e dei partiti nazionali rappresentati al Parlamento europeo. Il tabellone ha l’obiettivo di fornire ai cittadini italiani ed europei uno strumento trasparente e interattivo per valutare l’operato degli Eurodeputati sulle politiche ambientali nella legislatura ormai al termine e promuovere una maggiore consapevolezza in merito alle posizioni delle forze politiche italiane sulla transizione ecologica.
I risultati dei partiti italiani
Il panorama complesso dei partiti italiani al Parlamento europeo ha reso molto ardua l'analisi delle loro performance. Diversi partiti ed europarlamentari italiani hanno infatti cambiato gruppo politico nel periodo 2019-24, mentre altri hanno abbandonato il seggio al Parlamento lasciando il posto a nuovi parlamentari.
Dice il Wwf: “Movimento 5 Stelle, Partito Democratico ed Europa Verde hanno dimostrato di sostenere i principali provvedimenti volti a rafforzare e rendere effettiva la transizione ecologica. Il Pd ha tuttavia dimostrato una minore ambizione su alcuni provvedimenti del Green Deal, registrando un risultato inferiore rispetto al M5S e a Europa Verde”. Al contrario, secondo l’associazione ecologista, “i partiti che sostengono il Governo Meloni hanno invece, quasi costantemente, remato contro l’approvazione di misure ambiziose in campo ambientale. Fratelli d'Italia (nel gruppo europeo Ecr) e Lega (nel gruppo europeo Id) segnano entrambi punteggi bassissimi, a dimostrazione di una netta opposizione al Green Deal e ad una transizione ecologica rapida ed efficace. Anche Forza Italia si posiziona ben al di sotto della media registrata dal gruppo del Partito Popolare Europeo di cui fa parte. A metà classifica troviamo Azione e Italia Viva (entrambi in Renew Europe) che dimostrano scarsa ambizione su clima, natura e biodiversità”.
Il tabellone di fine anno
Promossi: Europa Verde 8 e mezzo (85/100), Cinquestelle 8- (79/100), Pd 7 (70/100).
Rimandati: Azione 5 e mezzo (55/100), Italia Viva 5- (47/100).
Bocciati: Südtiroler Volkspartei 2+ (21/100), Forza Italia 2- (19/100), Democrazia Cristiana 1 (10/100), Fratelli d’Italia 1- (9/100), Lega 1= (5/100).
Il commento
Dante Caserta, responsabile affari legali e istituzionali del Wwf Italia, osserva: “Alle elezioni di giugno, i cittadini italiani ed europei hanno l’opportunità storica di scegliere un futuro sostenibile per l’Europa, che dia priorità alla protezione dell’ambiente e al benessere umano. È importante scegliere chi votare sulla base di informazioni trasparenti e verificabili”.
In particolare, nelle prossime settimane il Wwf Italia, che sta portando avanti un Osservatorio sulle elezioni europee, esaminerà anche i programmi che i partiti presenteranno in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno.
Conclude Caserta: “È auspicabile che anche i partiti che nella legislatura che si sta per concludere hanno dimostrato una scarsa o nulla attenzione ai temi ambientali, modifichino l’orientamento di fronte ai danni che il cambiamento climatico, la distruzione della natura e l’inquinamento di aria, acqua e suolo stanno determinando non solo all’ambiente, ma anche alla salute e alla sicurezza di tutti noi”.