Clima, parte la Cop23 di Bonn. Greenpeace: “Record di CO2”
Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale i livelli di CO2 raggiunti lo scorso anno sono i più alti mai registrati negli ultimi 800mila anni
Parte questa settimana e finirà il 17 novembre a Bonn la Cop23, il summit dell’Onu sul clima. Molti i temi in discussione a questa edizione del summit voluto dall’Unfccc, l’organismo Onu che sovrintende le politiche climatiche.
Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale, i livelli di CO2 raggiunti lo scorso anno sono i più alti mai registrati negli ultimi 800mila anni mentre un rapporto delle Nazioni Unite dice che gli impegni assunti attualmente dai governi sono sufficienti a raggiungere solo un terzo della riduzione delle emissioni prevista al 2030 dall'Accordo di Parigi, che fu raggiunto nel novembre 2015 alla Cop21.
Greenpeace - "Nel giro di appena due giorni abbiamo visto come i livelli di anidride carbonica siano schizzati a livelli record nel 2016 e come i governi di tutto il mondo non stiano rispettando le promesse fatte a Parigi" protesta Jennifer Morgan, direttrice esecutiva di Greenpeace International. "Non c'è più tempo da perdere. Uragani, alluvioni e siccità non potranno che aumentare se i governi che si riuniranno a Bonn non decideranno di tenere i combustibili fossili sotto terra. Possiamo ancora raggiungere l'obiettivo di contenere a 1,5°C il riscaldamento globale, se tutti si impegnano".
"Un rapporto pubblicato da Lancet conferma inoltre le peggiori preoccupazioni sull'impatto sanitario dei cambiamenti climatici. Una ragione in più per mettere in atto politiche coerenti con l'Accordo di Parigi", commenta Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia.