Ecologia

Intesa per lo scambio di dati e per l'attuazione di campagne di monitoraggio congiunte al fine di tutelare in maniera più efficace le aree di confine

Siglato a Gorizia l'accordo di collaborazione tra l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia e l'Agenzia per l'Ambiente Slovena (Agencija Republike Slovenije za okolje, Arso), che garantirà lo scambio di dati tra le due realtà e l'attuazione di campagne di monitoraggio congiunte al fine di tutelare in maniera più efficace le aree di confine tra Italia e Slovenia.

"La firma dell'accordo di collaborazione tra le agenzie per l'ambiente del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia è un passaggio storico, poiché dà sostanza alla collaborazione transfrontaliera già in atto e porterà a grandi benefici alle comunità locali - ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito - . Arpa e Arso possono ora lavorare gomito a gomito su temi di fondamentale importanza, per garantire a tutti i cittadini un continuo e costante monitoraggio della qualità delle acque superficiali, marine e profonde, dei suoli, della qualità dell'aria. Abbiamo siglato un accordo che rappresenta appieno lo spirito dell'Europa e facciamo diventare Gorizia punto di riferimento regionale per i temi di collaborazione ambientale internazionale transfrontalieri".
Nella sede dell'Arpa di Gorizia verrà infatti collocata la nuova struttura dell'Agenzia per l'ambiente Relazioni internazionali ed europrogettazione, che avrà tra i compiti anche quello di porre l'attenzione alle normative ambientali europee, affinché possano essere applicate al territorio in modo appropriato e omogeneo.

L'accordo è frutto di collaborazioni già avviate in passato, come quelle risalenti al 2001 in ambito meteorologico e quella del 2008 per il monitoraggio della qualità dell'aria con condivisione di dati e informazioni, e la collaborazione all'interno della Commissione Permanente Italo Slovena per le problematiche legate alla gestione delle acque. Il documento siglato oggi permetterà quindi di dare vita a collaborazioni per la valutazione dello stato ecologico, della qualità chimica e biologica delle acque superficiali, profonde e marine, per effettuare monitoraggi della qualità dell'aria e dei cambiamenti climatici, ma anche le pressioni sul suolo e la carica di nutrienti. L'accordo prevede inoltre progetti di intercalibrazione delle strumentazioni in uso, che consentiranno un più proficuo scambio di dati sull'ambiente, raggiungendo un miglioramento sostanziale nei servizi offerti, nonché una più ampia diffusione di informazioni alla popolazione.