In breve - Cooperare con la Slovenia, la marmettola delle Apuane e altre notizie
È disponibile sui siti sogin.it e nucleco.it il bilancio di sostenibilità 2023 del gruppo Sogin
Pichetto e la Slovenia
Sull’energia la cooperazione tra Italia e Slovenia "può rappresentare davvero un modello". Così il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, durante i lavori della VIII riunione del Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Slovenia. “Con il ministro Kumer e i colleghi degli altri Ministeri competenti abbiamo parlato molto di energia, dell’importanza della cooperazione regionale e della centralità dell’area del Mediterraneo allargato, del Mediterraneo e dei Balcani”, ha detto Pichetto. Nella dichiarazione congiunta è stata inserita “la comune priorità dell’idrogeno sostenibile e un richiamo al progetto della Hydrogen Valley del Nord Adriatico”, ha aggiunto il ministro. Nel corso dell’appuntamento di Brdo, ha concluso Pichetto, “abbiamo parlato anche di possibili collaborazioni sul nucleare di nuova generazione e sull’energia da fusione”. A proposito di spazio marittimo, “abbiamo confermato la volontà di cooperazione sul bacino del Mare Adriatico e le opportunità che emergono dalla riattivazione della Commissione trilaterale Italia-Slovenia-Croazia, che può contribuire all’attuazione della Strategia della Ue per la regione adriatico-ionica”.
Il bilancio di sostenibilità Sogin
È disponibile sui siti sogin.it e nucleco.it il bilancio di sostenibilità 2023 del gruppo Sogin. Si tratta di uno strumento volontario attraverso il quale il gruppo comunica a tutti gli stakeholder le principali attività svolte, i dati più significativi e gli obiettivi raggiunti. Una delle novità più rilevanti del 2023 è l’approvazione del primo piano di sostenibilità del gruppo che mira a integrare la sostenibilità nelle attività della Società, promuovendo un modello di sviluppo basato sull’economia circolare. Il piano si propone di valorizzare le competenze distintive e di coinvolgere sempre di più i territori nei quali il gruppo Sogin opera, con l’obiettivo di generare un valore condiviso e contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese. I risultati raggiunti nel 2023 sono frutto del lavoro delle circa mille persone di Sogin e Nucleco, che rappresentano in Italia il più significativo presidio di competenze in ambito nucleare e ambientale.
La marmettola delle Apuane
Per assicurare il costante rafforzamento delle attività di salvaguardia del distretto Apuo-Versiliese rispetto all’impatto derivante dall’attività estrattiva, la Regione Toscana ha affidato a Arpat un nuovo progetto speciale cave per individuare le zone di provenienza della marmettola (le polveri di marmo prodotte dalle attività estrattive) e comprenderne i percorsi sotterranei. È stata individuata una figura di ricercatore per indagini sul campo e in laboratorio, con l’obiettivo di definire le modalità con cui la marmettola si trasmette nel sottosuolo sino a impattare gli acquiferi e le sorgenti carsiche. La ricerca dovrà misurarsi con l’estrema complessità di un acquifero carsico come quello apuano. L’impiego di tecnologie di avanguardia come, a esempio, analisi micromorfologiche e microchimiche con microscopio elettronico e l’analisi isotopica della marmettola e delle diverse tipologie di marmo apuano, potrà consentire di individuare le zone di provenienza delle polveri che intorbidano a ogni piena le sorgenti carsiche apuane. Grazie alla mappatura delle situazioni accertate di inquinamento da marmettola nelle grotte e nei sistemi carsici delle Alpi Apuane e all’impiego di test, del gruppo di ricerca del Dst coordinato da Leonardo Piccini sarà possibile comprenderne anche i potenziali percorsi sotterranei nelle acque sotterranee.